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Il vento devasta Palermo: crolla palazzina, panico in aeroporto, autostrada bloccata. Le foto

È stata una lunga notte per i vigili del fuoco quella appena trascorsa a Palermo e in provincia. Il forte vento di scirocco che a lungo ha soffiato su Palermo, con raffiche fino a 80 km orari, ha causato numerosi danni. Stamattina piove e il vento si è placato.

La palazzina crollata

Una palazzina fatiscente è parzialmente crollata in via Ximenes, nel rione Borgo Vecchio. Secondo i rilievi, sarebbe crollato il pavimento del primo piano, coinvolgendo un magazzino. I vigili del fuoco hanno subito cominciato a scavare per verificare se vi fossero persone. Hanno scavato per ore e solo a tarda notte hanno accertato che sotto i calcinacci non c'era nessuno. Nessun ferito nel crollo.

L'aeroporto chiuso

Raffiche di vento fino a 64 nodi hanno sfondato una porta a vetri di un gate all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. «Si è creato - spiegano dallo scalo - un effetto "camino" che ha abbattuto una parete di cartongesso». Il crollo ha seminato il panico fra i presenti: è avvenuto alle 22,30 circa ed è scattato il piano di emergenza dell’aeroporto. I passeggeri in attesa per la partenza sono stati fatti evacuare dal varco staff. Non vi sono feriti. L’aeroporto è stato chiuso fino alle 1.45 e poi è tornato operativo. Il vento è sceso a 16 nodi e la situazione si è normalizzata.

Il forte vento ha anche causato il dirottamento di cinque voli in arrivo a Palermo verso l’aeroporto di Catania: fra questi i voli da Trieste e Pisa. Il volo da Marsiglia, invece, è stato fatto atterrare a Lamezia.  Sono stati cancellati 8 voli. Le compagnie hanno cominciato a riprogrammare i voli del mattino ed hanno previsto per i passeggeri il trasferimento in hotel.

L'autostrada

Sull'autostrada Palermo Catania sono crollati a causa delle raffiche tre alberi, uno dei quali è finito sulla corsia del raccordo della A19, tra lo svincolo Palermo Giafar e Villabate, in direzione Catania. Il grosso albero ostruisce tutta la sede stradale, impedendo il passaggio ai mezzi che si trovano in questo momento incolonnati sulla carreggiata. Un altro grosso albero è caduto in via Oreto. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco.

La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico. Prevista nell’area occidentale della Sicilia allerta gialla e condi-meteo avverse, con il «persistere di venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, dai quadranti meridionali. Possibilità di mareggiate lungo le coste esposte».

Alberi caduti

Tantissimi gli alberi e le palme finiti in strada: in autostrada, al Foro Italico, in via Messina Marine, in via Oreto. I pompieri hanno liberato le strade. Alberi spezzati dal vento anche in via Crispi - la strada del porto - e accanto al carcere dell'Ucciardone, a Palermo, come rende noto il consigliere comunale della Lega Igor Gelarda, che invia anche due fotografie. «Non c'è dubbio - dichiara Gelaerda - che il vento che ieri sera che ha sferzato la città di Palermo sia stato particolarmente intenso. Un fenomeno eccezionale. Ci sono stati centinaia, tra alberi, rami e tronchi che si sono schiantati a terra. Contro la forza della Natura poco si può, ma a Palermo gli alberi cadono pure senza vento. Se la manutenzione degli alberi fosse minimamente decente in città molte di queste problematiche, ovviamente non tutte, si sarebbero potute evitare. Il problema della potatura, della cura e della manutenzione degli alberi è molto più grave di quanto qualcuno non abbia compreso in questi anni. Gli alberi tendono a invecchiare, e se non curati il rischio è quello dello schianto o della caduta di grossi rami. A Palermo ci sono 7 potatori, ripeto sette potatori, con un patrimonio arboreo di circa 70 mila alberi. In pratica, di fatto non se ne occupa nessuno. Un'altra medaglia al petto dell'amministrazione Orlando, un altro rischio per l'incolumità dei residenti ed un'altra umiliazione per i cittadini palermitani», conclude Gelarda.

Vigili del fuoco tempestati di chiamata

Oltre 80 interventi dei vigili del fuoco nella notte per alberi, tettoie, lamiere, pensiline strappate via dal vento e altri 90 ancora in coda nella mattinata di oggi, 31 marzo. Restano da verificare tante abitazioni dove c'è il rischio crolli di calcinacci.

Palawinning distrutto

Il tendone del palazzetto PalaWinning, in via Lanza di Scalea, dove gioca e si allena la squadra femminile di volley che milita in B2 è andato distrutto. "Credo che questa lunghissima relazione tra me e la pallavolo sia definitivamente finita - dichiara Tommaso Pirrotta, allenatore della Caffè Trinca e gestore della struttura. Proprio ieri pomeriggio era stato disputato il match tra la squadra di casa e La Saracena Brolo.

Musumeci in via Ximenes

«Poteva essere una strage se in cucina si fosse ritrovata a cenare la famiglia al momento del crollo. Le rovine del palazzo di fronte hanno infatti abbattuto la parete invadendo il vano cucina. Pur essendo una competenza del Comune, ho dato disposizione alla Protezione civile regionale di intervenire per liberare l’appartamento dalle macerie e procedere alla rimozione dell’ulteriore parte pericolante dell’edificio prospiciente. Il crollo avvenuto ieri sera al Borgo Vecchio di Palermo ripropone l’annosa esigenza della ricognizione degli immobili fatiscenti e degradati ricadenti nei centri urbani e la contestuale riqualificazione di quelli recuperabili, ma necessari di intervento. La nostra nuova legge urbanistica risponde a queste esigenze». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine del sopralluogo effettuato in via Ximenes a Palermo, dove nella notte, a causa del forte vento, è crollata una palazzina abbandonata.

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