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Black-out e disagi per i decolli cancellati a Palermo, i passeggeri: «Nuovi voli a nostre spese»

Black-out in aeroporto

È mancata anche la luce stanotte all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, dove il vento ha causato il crollo di una parete in cartongesso e il fuggi fuggi generale. Lo segnala con una mail a [email protected] Simona Brizioli, la quale scrive anche per raccontare i problemi sui voli dovuti alle cancellazioni, in particolare fa riferimento al suo volo Ryanair per Roma.

«Ryanair - scrive - lascia a piedi più di un centinaio di passeggeri con pessima assistenza. In balia dell'ignoto, non mi è stata dato nessun cambio volo, in quanto in aeroporto non c'era nessuno con cui confrontarsi, e il sito era fuori uso. Una persona nell'app ha tentato invano di fare il cambio del volo per la mattina del 31, ma stranamente sul sito per la, stessa data era possibile acquistare il biglietto aereo a più di 250€ destinazione Roma».

Una storia simile quella testimoniata da Claudio Moscardo, manager piemontese di una grossa azienda che ieri sera sarebbe dovuto tornare a Torino dall'aeroporto di Palermo. Il suo volo Ryanair era inizialmente programmato per le 20.30: «C'è stato un primo ritardo di circa un'ora - racconta -, ci hanno fatto salire sul bus che dal gate ci avrebbe dovuto portare all'aereo ma siamo subito tornati indietro perché le condizioni del vento, ci hanno spiegato, non permettevano il decollo».

A quel punto i passeggeri sono stati riaccompagnati in aerostazione e informati che il volo era stato riprogrammato per l'1.25 ma poco dopo è avvenuto il crollo della parete in cartongesso, il panico e la chiusura dell'aeroporto. «Come altri - dice Moscardo - ho dormito in albergo, a spese di Ryanair. Il nuovo volo, però, l'ho dovuto comprare a mie spese: 370 euro».

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