Le ultime ore di vita di Angelo Onorato al centro dell’inchiesta, il suo telefono cellulare ai raggi X. Gli investigatori della squadra mobile sono concentrati sugli spostamenti e sui contatti dell’architetto trovato morto sulla circonvallazione sabato, vogliono stabilire chi abbia incontrato, chi abbia sentito e con chi abbia scambiato messaggi. Un’attività che potrebbe servire per dare impulso alle indagini, così come il lavoro sugli affari dell’imprenditore edile, la sua posizione finanziaria e le sue relazioni professionali nel difficile mondo dell’edilizia. Su quest’ultimo fronte, gli accertamenti abbracciano un arco di tempo ampio.
Il suo corpo è stato trovato dalla moglie e dalla figlia nel primo pomeriggio, dopo che Onorato da ore non rispondeva al telefono. La famiglia lo attendeva a pranzo nella casa di Mondello ma lì l’architetto non ha mai fatto ritorno. Un impiegato di Onorato, giunto sul posto, ha raccontato di averlo visto uscire di casa due volte e di averlo trovato sereno. Secondo una ricostruzione, il professionista in mattinata sarebbe andato a prendere un familiare all’aeroporto per accompagnarlo a una festa organizzata per un battesimo, in un paese della provincia.
Un testimone, sentito sul luogo del ritrovamento del corpo, ha aggiunto: «Erano le 15.15, c’erano due donne che urlavano accanto allo sportello aperto dell’auto e mi sono avvicinato: sul petto aveva del sangue e una fascetta sul collo. Era una bravissima persona, molto dolce, ho lavorato qualche volta con lui». Di Angelo Onorato in tanti parlano come di una persona piena di vita, di simpatia e di grinta. Un uomo che aveva tanti amici e amava il divertimento. Proprio venerdì sera aveva preso parte a una festa del circolo del tennis di viale del Fante e, come sempre, aveva mostrato di essere allegro e spiritoso.
Ma da qualche tempo, così come confidato ad alcuni amici, c’era qualcosa che lo preoccupava. Probabilmente faccende legate al suo lavoro, a situazioni economiche. Problemi che per chi si occupa di imprenditoria non sono rari. Angelo Onorato, erede di una famiglia di costruttori, diversi anni fa aveva avuto alcune difficoltà per via di un investimento nella zona di Monreale.
Ma con la determinazione e la forza di sempre era riuscito a superarle e ad affrontare nuove sfide. Dei più recenti problemi sarebbe stato a conoscenza il tributarista al quale Onorato si era rivolto consegnandogli la lettera destinata ai familiari qualora gli fosse accaduto qualcosa di grave. Un documento che potrebbe essere di grande utilità per ricostruire il contesto in cui è maturata la scomparsa dell’imprenditore.
Nella sua casa di Mondello adesso si vivono momenti di grande dolore. Dal Norditalia, dove si sono trasferiti da qualche tempo, sono giunti la madre, la sorella e il fratello di Onorato. E alla famiglia non hanno fatto mancare la propria solidarietà i tanti amici dell’imprenditore scomparso a 54 anni.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia