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La sparatoria allo Sperone, il ferito esce dal coma: presto sarà interrogato

Notificate le ordinanze cautelari ad Alessio Salvo Caruso, colpito lo scorso 26 febbraio. Durante il conflitto a fuoco rimase ucciso Giancarlo Romano

Sparatoria allo sperone un morto e un ferito i due si sarebbero affrontati a colpi di arma da fuco tra le case popolari in via XXVII Maggio Palermo, 26 febbraio 2024 ANSA/IGOR PETYX

Gli sono state notificate oggi in ospedale due ordinanze di custodia cautelare in carcere ad Alessio Salvo Caruso, rimasto ferito nel rione Sperone di Palermo, lo scorso 26 febbraio, durante una sparatoria in cui rimase ucciso Giancarlo Romano.
Dopo il coma, negli ultimi giorni le sue condizioni sono migliorate e presto potrà essere interrogato dai magistrati che indagano sull’omicidio.
Dall’ultimo blitz scattato il 3 marzo è emerso che Caruso e Romano avrebbero fatto parte della famiglia mafiosa di corso dei Mille e che i due avrebbero taglieggiato commercianti, imprenditori, ma anche chi gestisce il giro di scommesse clandestine.
E proprio un debito di 2.500 euro con la famiglia Mira, come ricostruito dalla polizia di Stato, avrebbe scatenato lo scontro finito con l’omicidio e il grave ferimento in via XXVII Maggio.

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