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Palermo, la compagnia Gnv: «Una reazione immediata, così abbiamo evitato il peggio»

La nave Superba dove è scoppiato l'incendio

In merito all’incendio sviluppatosi ieri sera attorno alle 22 a bordo del traghetto La Superba ormeggiato al porto di Palermo e diretto a Napoli, la compagnia Gnv informa che si è immediatamente attivata, riunendo l’unita di crisi per «supportare le decisioni del comandante, che sin dal primo momento ha agito in coordinamento con le autorità competenti».

L’unità di crisi, costantemente connessa tramite la centrale operativa attiva presso la sede centrale della società, ha inoltre coordinato tutte le altre funzioni aziendali per assicurare la massima assistenza a tutti i passeggeri, si legge in una nota della società, che sottolinea: «L'immediata applicazione delle regole di intervento ed evacuazione ha permesso un celere e ordinato abbandono della nave da parte dei passeggeri e dell’equipaggio non impegnato nelle operazioni di soccorso e spegnimento del fuoco». Grazie a questa rapidità d'intervento, adesso tutti stanno bene e e nessuno ha riportato conseguenze dirette dall’incidente.

Le cause dell’incendio - spiega ancora Gnv - sono in corso di accertamento, sia da parte delle autorità che della compagnia; anche se «dalle prime evidenze l’incendio sembrerebbe essere partito da un automezzo nel garage superiore a prua». La compagnia sta tenendo «costantemente aggiornati i passeggeri e garantisce a proprio carico soluzioni di viaggio alternative per coloro che lo desiderano, oppure di rimanere in hotel offrendo loro ogni necessità di vitto e alloggio in strutture alberghiere della città». Gnv, infine, «desidera ringraziare tutti quanti si sono celermente adoperati per contribuire a mettere in sicurezza i passeggeri e la nave e che stanno ancora operando al fianco del Comandante, dell’equipaggio e degli operativi di terra».

Insomma, i sistemi di sicurezza hanno funzionato. «Per fortuna non ci sono state vittime grazie al pronto intervento e all'opera dei vigili del fuoco e della Capitaneria di porto a cui va il mio personale ringraziamento», è il commento di Pasqualino Monti, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale. «Sembrerebbe essere rientrato l'allarme di stamattina, ma perché si possa dichiarare conclusa l'emergenza bisogna attendere il raffreddamento della nave che ha raggiunto temperature molto elevate - ha aggiunto Monti -. Quindi aspettiamo che i vigili del fuoco concludano le proprie operazioni».

L'intervento, come ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Palermo Sergio Inzerillo che sta coordinando le operazione dei tanti uomini e mezzi al porto di Palermo, è ancora molto lungo e richiederà molte ore o qualche giorno prima di essere completato.

Anche il comandante della Capitaneria di porto di Palermo Raffaele Macauda, pure lui sul campo a coordinare gli interventi dalla banchina sottolinea che sarà necessario attendere prima che le operazioni possano definirsi concluse. «I sistemi di sicurezza della nave hanno funzionato. Questa mattina è stato azionato anche l'impianto antincendio della nave che ha prodotto una colonna di fumo che si è levata altissima ed è stata notata da ogni parte della città. Le fasi dello spegnimento saranno ancora lunghe. Con l’utilizzo di alcuni rimorchiatori e dell’imbarcazione dei vigili del fuoco si sta cercando di abbassare la temperatura all’interno della nave. Da ieri sera gli idranti gettano acqua sulle murate del traghetto. Di tanto in tanto i vigili del fuoco equipaggiati entrano nella nave per misurare la temperatura che nelle ultime ore si va abbassando notevolmente».

Quando le condizioni lo consentiranno, i vigili del fuoco entreranno nella nave e raggiungeranno il punto dove è divampato il rogo. «Non sappiamo quando questo accadrà. Tra un po' faremo un briefing e stabiliremo le successive fasi dell’intervento. Non sappiamo ancora se i vigili del fuoco entreranno nella nave di pomeriggio o stasera o domani, dipenderà dalla temperatura interna della stiva». Le indagini saranno condotte dalla Capitaneria di Porto di Palermo e dai tecnici dei vigili del fuoco.

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