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Palermo da urlo, la Feralpisalò affonda nel Garda: finale playoff a un passo

Brunori esulta dopo il gol dell'1-0

È proprio vero che nella vita ogni cosa merita di essere vista. Come sfogliare un libro, pagina dopo pagina, momento dopo momento. Lasciandosi travolgere da un’irresistibile ondata di bellezza. Nel calcio spesso dopo 90 minuti si arriva esausti ma con il cuore che possiede gemme di felicità sottile, che appartengono soltanto a certe serate. Il Palermo - ancora una volta - sceglie di essere protagonista e di addentare dolcemente questa andata di semifinale playoff espugnando il Turina 0-3.
L’atmosfera pochi minuti prima del fischio d’inizio è un ossimoro. Siamo a Salò, piccola realtà in provincia di Brescia. Il cielo è colorato di rosa, i fumogeni sono i protagonisti. Non c’è spazio per nessun altro. I cori sono letteralmente cantati solamente dai supporter rosanero, presenti anche in tutta la tribuna. Il settore ospiti è colmo di bandiere, sciarpe e, ancora una volta, tanti piccoli con le magliette rosanero. Sventola anche la bandiera della trinacria.

Si inizia. Il Palermo parte subito facendo capire che vuole essere protagonista e non spettatore del match, al 4’ arriva la prima occasione importante con De Rose che, cambiando gioco sulla sinistra, appoggia su Giron che mette in mezzo un pallone per Luperini che non trova la sferzata vincente.
Pochi giri di orologio e al 7’, dopo un tagliente traversone di Valente, Brunori non riesce ad arrivare per pochi centimetri sul pallone.
I primi 15 minuti sono di dominio rosanero, e il rumore al Lino Turina è assordante.
Al 16’ si affacciano per la prima volta i padroni di casa che con Siligardi dai 25 metri sfiorano il palo. Dieci minuti dopo sono sempre i verdeazzurri a rendersi pericolosi grazie al cross di Corrado per Miracoli che in spaccata va vicino all’1-0. In questa fase centrale tante occasioni, squadre che si affrontano a viso aperto e lo spettacolo non vuole fermarsi.
Un paio di occasioni importanti per entrambe le compagini fin quando, al 43’, i rosanero sbloccano il match: Brunori, leggermente decentrato sulla destra sfodera un destro che sfonda la rete. Il bomber e tutta la panchina esplodono e vanno a festeggiare sotto il settore ospiti.
La prima frazione di gioco sembra potersi anche concludere con questa importantissima rete di Brunori ma esattamente tre minuti dopo Damiani costruisce un’azione da manuale di calcio: assist per Floriano che risponde subito presente e spiazza l’estremo difensore della Feralpisalò Liverani.
Adesso sì, può anche terminare subito, il primo tempo. 0-2 al Lino Turina: i rosanero sono i protagonisti, a 360 gradi. Il timore di un avversario che ha battuto una corazzata come la Reggiana non esiste.
Il secondo tempo però si apre subito con un calcio di rigore concesso alla Feralpisalò dopo il fallo di braccio di Lancini. Ma Massolo, protagonista assoluta di queste ultime settimane, si tuffa straordinariamente alla sua sinistra e para il rigore. Esplode ancora una volta, come se ci fosse stato un terzo gol, il Lino Turina.
Il Palermo dal 50’ prova a gestire e addormentare il gioco ma è la Feralpisalò che predomina con il possesso palla, pur non riuscendo comunque ad impensierire mai Massolo.
I rosanero tornano pericolosissimi con Brunori, al 66’. La punta rosanero recupera palla su Bergonzi, finta sull’avversario e destro potente sul primo palo: è bravo Liverani che mette in angolo.
Passano soltanto 300 secondi e sempre lui, Brunori, raccoglie il pallone spalle alla porta e in modo fulmineo lascia esplodere un destro un po’ troppo centrale: Liverani con i pugni respinge.
Al 74’ i padroni di casa non ci stanno e nonostante la visibile stanchezza e difficoltà, ci provano con un colpo di testa di Guerra che sfiora il palo.
Scorrono i minuti e i ragazzi di mister Baldini sono bravi a tenere un ritmo di gioco a loro favorevole: chiudono le linee, non permettendo ai verdazzurri di rendersi pericolosi.
E le cose belle, spesso anche nel calcio, accadono quando forse un po’ non te lo aspetti. Quando forse non sono previste, non stanno scritte. Mancano poco più di tre minuti al 90esimo e Soleri, al volo, inaspettatamente, sfodera una pennellata dai trentametri. Nulla da fare per Liverani. Esplode, per la quarta volta in 90 minuti il Lino Turina, il Palermo è sopra di tre gol a Salò. Tutta la panchina festeggia sotto la curva. Poco prima dell’inizio dei minuti di recupero il Palermo non si ferma e continua a creare pericoli. Questa volta è Fella che non riesce a trovare il tiro in seguito ad una serie di rimpalli poco fortunosi. Ma non c’è più tempo. Non questa sera, sono le 22.54. Triplice fischio e tutto il Palermo sotto la curva, come una lunga grandangolare inquadratura da cinema hollywoodiano. L’inquadratura dei momenti bellissimi, dei momenti in cui vorresti che certe cose non finissero mai. Lo spettacolo dei momenti liberatori, in cui poi puoi goderti serenamente il momento. Chiudi gli occhi, ma vuoi riaprirli. Perché il sogno non è finito, sta solamente prendendo aspetto, forma.

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