Sulle note del brindisi della Traviata, si è aperto l’after party del Teatro Politeama di Palermo. I circa 600 ospiti di mr Nakajima si sono accomodati ai tavoli eleganti tra platea e primo ordine di palchi: décor bianco con dettagli rosso scuro come le rose che richiamano i velluti della sala, così come già annunciato, su un pavimento posticcio rosso scuro posizionato sulle poltrone. Tra loro, allo stesso tavolo, l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella (in rappresentanza del sindaco Roberto Lagalla), la vice presidente nazionale di Confcommercio Patrizia Di Dio, con i rispettivi consorti, il presidente di Federalberghi Nicola Farruggio e la giornalista Rosa Di Stefano.
La cena è stata curata da Galati catering, con un vasto ma semplice menù anche in versione veg: panelle, caponata, paccheri pomodoro e basilico (o ragù e bietole), scaloppina di seitan o scottona accompagnati con puré e in chiusura cannolo e tiramisù. Poi, cappuccino e te per concludere il tutto.
Impiattamenti formali e creativi, tutti cucinati e all’esterno del teatro nei camioncini disposti in via Emerico Amari. Diciannove gli elementi che hanno allietato la cena spettacolo del magnate del Sol Levante e dei suoi invitati, che in un teatro colorato di rosso sia all’esterno che all’interno hanno brindato e cantato le più famose canzoni per tutta la sera.
Prima però, Cannella ha voluto portare un piccolo omaggio al magnate: «Vi porto i saluti del sindaco, benvenuti a Palermo» ha detto l’assessore, mentre per gli invitati e il magnate giapponese traduceva il braccio destro di Nakajima, Masa Takano. «Grazie per tutto» ha invece sottolineato Nicola Farruggio. Poi l’inizio dello spettacolo: a dirigere i 19 elementi dell’Orchestra sinfonica, il maestro Aram Khacheh, che nei giorni precedenti ha guidato proprio l’Orchestra sinfonica nell’ultimo concerto anteprima che ha preceduto l’inaugurazione della stagione concertistica 2023-24, che ha cullato gli ospiti sulle note del "Con te partirò", canzone scritta da Lucio Quarantotto e arrangiata da Francesco Sartori che è valsa il quarto posto a Sanremo ’95 per un giovanissimo Andrea Bocelli.
Tantissimi i post su Instagram degli ospiti giapponesi in cui si fa riferimento al 2024: un vero e proprio arrivederci a Palermo.
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