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Palermo, bambina in ipotermia nell'aula senza riscaldamenti. Il Comune: «Subito i lavori»

L'istituto Emanuela Loi di Palermo

Troppo freddo in aula in una scuola di Palermo e una bambina di 10 anni si sente male. La vicenda è avvenuta il 26 gennaio scorso in un'aula della scuola elementale Emanuela Loi di via Dogali. La bimba aveva brividi di freddo e sentiva gli arti superiori e inferiori intorpiditi. Le maestre, tramite la segreteria dell'Istituto, hanno immediatamente avvisato i genitori e la piccola è stata condotta al pronto soccorso con un'ambulanza del 118, dove i medici hanno riscontrato un leggero stato di ipotermia.

In seguito allo spiacevole avvenimento, si sono interessati alla questione il presidente della quinta circoscrizione Andrea Aiello e l'assessore comunale all'Istruzione Aristide Tamajo e nei prossimi giorni, garantiscono, inizieranno i lavori per ripristinare l'impianto di riscaldamento, che tornerà in funzione entro la metà della prossima settimana.

Prima dell'inizio dell'anno scolastico, la dirigenza aveva informato con varie segnalazioni il Coime e l'Amg che l'impianto era guasto a causa della rottura di una tubatura, ma nessun intervento era stato finora fatto. Le ditte contattate - racconta Andrea Aiello - si erano rifiutate di effettuare la riparazione perché la falla che si è aperta è in una parte dell'impianto difficilmente raggiungibile: «Fortunatamente - dichiara il presidente della quinta circoscrizione - due giorni fa abbiamo trovato un'azienda che dopo un sopralluogo si è resa disponibile ad effettuare l'intervento insieme ai tecnici dell'Amg. Sono vicino a quella bambina che è finita in ospedale - conclude Aiello - ma è inconcepibile che per un problema che costerà solo 1500 euro si sia arrivati a tutto ciò, rischiando anche un'interruzione dell'attività scolastica».

Sul caso della scuola Emanuela Loi interviene la Flc Cgil Palermo. «Esprimiamo – dichiara il segretario Fabio Cirino - solidarietà e vicinanza alla dirigente scolastica Rosaria Corona, alla piccola studentessa, a tutti gli studenti, e a tutti i dirigenti scolastici che, nonostante l'abnegazione e l'enorme lavoro che svolgono ogni giorno si sentono spesso soli e abbandonati in trincea a combattere contro le inefficienze delle strutture edilizie scolastiche. Se il guasto c’è, ed è segnalato da tanto tempo, e accade un incidente, che altro c’è da fare, se non essere costretti a chiudere la scuola?».

Per la Cisl, «è quanto meno assurdo che un’alunna debba fare ricorso alle cure del 118 perché in stato di ipotermia per via della mancanza di riscaldamento. Un Paese civile in grado di garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi - dichiarano Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, Vito Cassata, segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani, e Lorenzo Geraci segretario generale Fp Cisl Palermo Trapani - non dovrebbe mai consentirlo. Siamo vicini alla piccola, ai genitori, alla dirigente scolastica dell’Istituto Emanuela Loi di Passo di Rigano che aveva più volte segnalato il guasto, a tutti gli studenti che ogni giorno seguono le lezioni in queste condizioni ambientali e a tutti i lavoratori della scuola, che nonostante tutto, garantiscono il servizio».

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