Il gip Maria Cristina Sala ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dall’ex consigliere comunale Giulio Cusumano e dal cantante Alessio Scarlata: due anni per Cusumano, un anno e due mesi per Scarlata. Entrambi con la sospensione condizionale della pena.
L'ex consigliere e il cantante erano indagati per truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico per una vicenda relativa alla gestione dei finanziamenti per gli spettacoli e gli eventi culturali per «Palermo città della cultura 2018».
«Ho deciso di patteggiare perché non voglio passare per ladro di galline. Voglio dimenticare questa vicenda che ha distrutto la mia vita. La vicenda legata alla denuncia della funzionaria del 2015 nel 2017 è stata archiviata. Nel 2018 l’inchiesta ripartì - dice Cusumano -. Per quattro anni ho avuto il telefono sotto controllo. Non credo più in questo sistema. Adesso voglio essere dimenticato. Sono in campagna, non voglio fare più politica. Ho vissuto un incubo».
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