PALERMO. «Non si è avuto mai alcun dubbio sulla strada da percorrere; non si è mai avuta esitazione nel denunciare chi, finora, aveva invitato alla denuncia; non si è smesso di avere fiducia nello Stato e non si dimenticherà mai il senso di libertà provato nel farlo». Lo dicono in una nota il pasticcere Santi Palazzolo, la sua famiglia e il suo staff.
Intanto, la procura di Palermo ha chiesto la convalida dell'arresto di Roberto Helg, ex presidente della Camera di commercio e vice presidente della Gesap finito in manette per avere chiesto una tangente di 100 mila euro a un commerciante. Helg, che è accusato di estorsione aggravata, dovrebbe essere sentito domani dal gip davanti al quale si dovrebbe svolgere l'udienza di convalida.
Palazzolo, con la famiglia e lo staff plaude «al lavoro svolto da magistratura e carabinieri nell'esercizio del loro impegno per la tutela della legalità. Ringraziano di cuore tutte le persone che hanno espresso solidarietà; le associazioni e le istituzioni che hanno mostrato apprezzamento».
«Santi Palazzolo - dice la nota - ha denunciato il vicepresidente della Gesap e Presidente di Camera di Commercio e ConfCommercio, Roberto Helg, al quale si era rivolto per chiarimenti sulla proroga del contratto di affitto dello show room presso l'Aeroporto di Palermo Falcone-Borsellino, importante per l'azienda e per la tenuta occupazionale. Non è straordinario quello che è stato fatto, perchè, anche in questo caso, si sono soltanto applicati i valori su cui Santi Palazzolo fonda ogni giorno il proprio lavoro. Prima di essere imprenditori, si deve essere onesti cittadini e persone perbene».
«Questa terra - conclude la nota - merita di più di ciò che ha e per migliorarla serve il contributo di tutti. Lui ha soltanto dato il suo».
La pasticceria di Santi Palazzolo oggi è chiusa per il riposo settimanale. A Cinisi paese di 12.200 abitanti, sul mare e vicino l'aeroporto palermitano Falcone-Borsellino, dove nacquero il boss mafioso Gaetano Badalamenti e Peppino Impastato, non si parla d'altro: la denuncia del pasticcere che ha incastrato il presidente della Camera di Commercio Roberto Helg e vicepresidente della società di gestione dell'aeroporto Gesap, che gli ha chiesto una tangente di 100 mila euro per poter continuare a gestire lo show room aeroportuale.
Palazzolo per ora è introvabile. Ma il suo profilo Facebook si arricchisce ogni momento di post che lo ringraziano «per il suo coraggio», «per l'eroico gesto compiuto» «per l'esempio che deve coinvolgere tutti».
Anna Maria Farina scrive: «E come disse Leonardo Sciascia: ci sono uomini, mezzi uomini , ominicchi e quaquaraqua. Chi vive accanto a lei ogni santo giorno sig. Santi Palazzolo, sa a quale categoria lei appartiene. Lo sanno i suoi dipendenti, ai quali lei assicura regolarmente di che vivere. Chi la conosce bene come loro sa che mai lei sarebbe sceso a compromessi, mettendo a rischio decine di posti di lavoro. Grazie per aver salvaguardato il pane dei nostri figli».
È già stato creato l'hashtag?#iosonosantipalazzolo? e sul web circola la foto con scritto «Santi Palazzolo eroe». Beppe Munaco scrive: «Non ho parole. Il tuo coraggio e la tua integrità morale devono servire da esempio che le persone oneste devono sbandierare con orgoglio. Io lo farò anche da qua. ....E meno male che era un paladino dell'anticorruzione. Bravo Santi, hai dato lezioni di vita a tutta Italia».
E Isidoro Bonarrigo?posta: «Ciao Santi, sono felice di conoscere una grande persona come te, fai parte di quella Sicilia che da il coraggio e la forza di non scappare da questa strana terra». Jean Paul Guide Barreaud?scrive: «Possano tutti coloro tu tratti da amici, chi tu aiuti con questo modo tuo umile e discreto, i colleghi dell'Accademia, i soci di Associazione Duciezio e chi ti conosce benissimo alla Camera di Commercio e tanti altri ...fare corpo attorno a te, cosicchè il coraggio rimane solo tuo ma la lotta sia collettiva».
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