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Tangenti all'aeroporto di Palermo, il negozio di Palazzolo dal 2000 senza gara

Unico negozio insieme a Siciliarte con assegnazione diretta

PALERMO. Era il giugno del 2000 quando per la prima volta il pasticcere Santi Palazzolo, che ha denunciato per estorsione il vicepresidente della Gesap Roberto Helg, facendolo arrestare, aprì la saracinesca del suo show room nell'aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi.

Qualche mese prima aveva presentato la sua richiesta per occupare uno dei box dell'area commerciale nella nuova aerostazione palermitana, inaugurata nel 1995. A quei tempi si procedeva per assegnazione diretta. "I negozi - spiega l'amministratore delegato di Gesap, Dario Colombo - furono contrattualizzati direttamente da Gesap che all'epoca non aveva obblighi di evidenza pubblica".

 

Nel 2008, però, le cose cambiarono. Gesap affida alla società Linea Sole la gestione dell'area commerciale. I contratti in scadenza con i negozi non vengono quindi rinnovati, mentre altri vengono rescissi, creando non poche polemiche da parte dei titolari. Molti hanno aperto blog on line e hanno scritto a quotidiani, anche manifestando la disparità di trattamento rispetto ad altri negozianti. Le regole, infatti, cambiarono per tutti tranne che per la pasticceria Palazzolo e per il negozio di artigianato siciliano Siciliarte, che rimangono in assegnazione diretta con un contratto di sette anni.

"Quella decisione - prosegue Colombo - fu giustificata dal consiglio d'amministrazione dell'epoca con la particolare valenza di questi punti vendita per la tipicità dei prodotti che producevano". La Linea Sole poi fallì nel 2012 e fu indetta un'altra gara per cercare un gestore unico, mentre l'area food & beverage fu assegnata (sempre con appalto) a Autogrill. Per due anni, dal 2012 al 2014, nelle more dell'assegnazione dell'appalto, è stata Gesap a gestire, mantenendo le condizioni contrattuali stipulati ai tempi di Linea Sole, le concessioni ai negozi.

Dal 2014 è Airest, vincitrice della gara, a occuparsene. Proprio in questi giorni, sia la pasticceria Palazzolo che Siciliarte dovevano rinnovare il contratto per tre anni. Le strade che poteva percorrere il cda erano tre: nuovo bando pubblico per la concessione dei due box, proseguire con l'assegnazione diretta o farli rientrare tra le subconcessioni dell'Airest. Il Cda doveva decidere proprio ieri, ma l'arresto di Roberto Helg ha bloccato tutto.

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