«Ho sentito un rumore, uno scricchiolio dell'albero, ho provato ad accelerare intuendo il pericolo, ma l'albero mi ha colpito lo stesso». A parlare, intervistato dalla giornalista Marina Turco, è Giuseppe (preferisce non dire il suo cognome, ndr) che stamattina intorno alle 7, mentre percorreva viale Piemonte con la sua auto, ha rischiato di morire insieme alla figlia. Pochi istanti in cui l'uomo si è reso conto che qualcosa di molto grande stava crollando sulla sua vettura, troppo pochi per mettersi in salvo.
Il Ficus macrophylla, detto anche magnolioide, caduto stamani, insieme ad altri esemplari simili di via delle Magnolie, era un po' il simbolo della zona. Le radici mastodontiche che oggi non hanno più retto il peso dell'albero, negli anni scorsi avevano creato parecchi problemi ai residenti, che non potevano più usufruire del marciapiedi. Per questo motivo le precedenti amministrazioni comunali avevano posto rimedio con una passerella in ferro. Il Ficus, tra l'altro, era stato sottoposto a vta (Visual Tree Assessment, valutazione di stabilità alberi) due anni e mezzo fa e non aveva presentato, secondo gli esperti, rischi di caduta. «Per fortuna nessuno si è fatto male - specifica una residente - e questo è molto importante, ma se ne va un vero e proprio simbolo, un po' la storia del nostro quartiere. E questo dispiace molto».
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