La situazione dei ponti a Palermo fa sempre discutere. Dopo che quello Corleone è stato riaperto, ecco che i riflettori si accendono sull'Oreto, i cui fondi stanziati dal Cipe sarebbero nelle casse del Comune ma non vengono spesi.
Una struttura definita "abbandonata", basti pensare che per un anno è rimasta al buio. Soltanto lo scorso 6 gennaio, infatti, dopo oltre 12 mesi di buio, sono stati riaccesi tutti e sei i punti luce presenti sul ponte Oreto (ne funzionava uno solo), dopo la sostituzione del trasformatore che teneva il ponte al buio e così si è restituita una visibilità migliore.
Quello su cui, però, adesso si deve intervenire, secondo Igor Gelarda, capogruppo Lega-Prima l'Italia, e Giuliana Sgroi, referente dipartimento Famiglia Lega Palermo è il consolidamento del ponte, il cui finanziamento "risale al 2010, con quattro milioni di euro di Fondi Cipe già stanziati e tuttora nelle casse del comune. Ma per ben 12 anni tutto è rimasto in un cassetto. Tutto tace a palazzo delle Aquile e il ponte resta abbandonato a se stesso, con un rimpallo di competenze vergognoso".
I due raccontano che "ad aprile dell’anno scorso un tecnico comunale ha redatto una relazione allarmante sul ponte, vietandone il transito pure ai minibus. Da aprile dell’anno scorso via Oreto è spaccata in due perché dal ponte non passano più mezzi pubblici, aggravando ancora di più la circolazione stradale e le attività commerciali della zona".
In realtà, a settembre scorso l'ingegnere Martelli, del Comune, ha inviato gli elaborati tecnici per il progetto di consolidamento alla giunta comunale che dopo 5 mesi li ha approvati. Insomma il progetto c’è, i soldi ci sono ma sul ponte Oreto non si muove nulla. Per stanziare queste somme è necessario l’approvazione del bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche.
"Per evitare di perdere ancora tempo, la nostra proposta è quella di commissariare il ponte Oreto, esattamente come è stato fatto con il Ponte Corleone. Per potere proseguire con procedure più snelle e veloci e mettere fine a questi decenni di vergogne sul ponte Oreto”, concludono Gelarda e Sgroi che hanno realizzato questo video.
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