Una nuova frana colpisce il territorio delle Madonie. Dopo Polizzi Generosa e Petralia Sottana, si aggrava la situazione dello smottamento nella strada che da Cefalù porta al santuario di Gibilmanna.
Sull’asfalto di una porzione della strada, già nel mese di dicembre, erano state notate delle crepe dopo le forti piogge che hanno colpito l’intera provincia di Palermo. In questi giorni le conseguenze del movimento del terreno è molto più evidente: è franata mezza carreggiata.
Lo spazio è stato transennato e, anche se non sembra esserci pericolo per nessuna delle tantissime villette costruite in quella zona, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina chiede l'intervento del prefetto di Palermo Giuseppe Forlani.
"Chiedo - dice Lapunzina - l'intervento del prefetto al fine di scongiurare l'interruzione della strada che collega Cefalù con il santuario di Gibilmanna e con i Comuni di Gratteri e Isnello. Abbiamo chiesto l’intervento alla Città metropolitana ma da dicembre non abbiamo avuto alcuna risposta".
La frana di Gibilmanna, come avvenuto altre volte nelle Madonie, sarebbe legata a un corso d'acqua naturale (come si vede dalle immagini) che si infiltra nel sottosuolo, causando lo spostamento del terreno.
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