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Palermo chiama e il City valuta: Corini è il primo della lista, ecco gli altri nomi

Ore di valutazioni e di riflessioni. Il dossier sulla panchina del Palermo è a Manchester, nelle mani di Brian Marwood, che sta raccogliendo i feedback sul «listone» di nomi in ballo per il dopo Baldini. Non che sia cambiato molto: Eugenio Corini resta il candidato più accreditato, in un elenco lungo di papabili. Un elenco che parte dagli uffici del Barbera, dove si trova Luciano Zavagno, e passa al vaglio delle alte sfere del City Football Group, almeno in ambito tecnico, anche con l’ausilio di strumenti tecnologici avanzati.

Non si vuole lasciare nulla al caso e la conferma di Stefano Di Benedetto sulla panchina della prima squadra per il match di domani - domenica 31 luglio - con la Reggiana non fa altro che provarlo: non c’è fretta e il tempo gioca un ruolo decisivo su questa scelta, perché il nome che verrà fuori da questa lista sarà quello del progetto a medio termine. Non un sostituto di Baldini, ma il nuovo cardine per portare avanti i piani dei citizens per lo sviluppo del club rosanero.

I contatti con Corini proseguono. Anche nella giornata di ieri sono andati avanti i sondaggi col «Genio», così come con altri degli allenatori passati in rassegna, in un elenco che da un lato perde pezzi, ma dall’altro ne guadagna altri. Una strategia volta a valutare ogni possibile candidato tra quelli liberi in piazza: gente dal curriculum internazionale (Ranieri), gente che ha vinto in Serie B (come Corini, per l’appunto, giunto primo nel 2019 alla guida del Brescia) e gente che ha esperienze di un certo tipo in Serie A. Alcuni piacciono come tipologia di gioco (Semplici e Andreazzoli, entrambi con almeno un campionato cadetto in bacheca alla guida di Spal ed Empoli), altri raffigurano più il tipo di tecnico con cui intraprendere un progetto su più anni (D’Angelo, reduce da una finale play-off persa a Pisa) e altri potrebbero essere delle sorprese. Italiane, come lo sarebbe De Rossi, oppure straniere. Ma ciò non toglie che tutte le «anime» presenti in viale del Fante, allo stato attuale, stiano convergendo su un solo nome: quello di Eugenio Corini, che a Palermo è stato icona sul campo da capitano e da allenatore ha un conto in sospeso risalente alla stagione 2016/17. Quella dell’ultimo anno in Serie A, per i rosanero, culminata con una retrocessione amara tra caos societario e continue delegittimazioni al tecnico di turno.

L’aspetto «romantico», però, non gioca chissà quale ruolo. Nei contatti avuti non si può non rimarcare ciò che è stato il passato, ma il presente è ben diverso. Dopo la sfida di Coppa con la Reggiana, si provvederà ad affidare la squadra al nuovo allenatore, in tempi - a quel punto sì - possibilmente brevi. Se la Coppa Italia ha un’incidenza pari a zero nei programmi del City Football Group, il campionato assume tutt’altro significato, con un esordio in programma il 13 agosto. Non imminente, ma vicino quanto basta per poter prendere una decisione. A questo punto, non è da escludere che tra oggi e domani possano arrivare input da Manchester sul «prescelto», per poi far sì che la squadra inizi la prossima settimana a lavorare con il nuovo tecnico. Ormai assorbito il colpo dato dall’addio di Baldini, anche il gruppo è pronto a voltare pagina e riprendere con un’altra guida.

La corsa alla panchina del Palermo entra nel vivo e a breve inizierà l’ultimo chilometro. Corini è in testa e alle sue spalle ha una lunga coda di contendenti, pronti allo sprint finale per un sorpasso. Ma la scelta, inevitabilmente, deve arrivare da lontano: dal quartier generale del City Football Group, lì dove si stanno facendo tutte le valutazioni possibili su ogni nome finito in lizza, tra candidati di rilievo e possibili sorprese.

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