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Palermo-Triestina, l'attesa dei tifosi e il fiume rosanero per le strade

Da non crederci. Mancavano due ore all’inizio della partita, l’accesso allo stadio non era ancora stato consentito e già si intravedevano in lontananza una marea umana pronta ad entrare al Barbera. La gente non ha voluto aspettare e si è già riversata in zona stadio per non rischiare le lunghe code ai tornelli. Code che potrebbero impedire l’accesso all’impianto in tempo. E così è già clima gara sebbene mancassero 180 minuti al fischio iniziale. Esplode tutto l’entusiasmo del popolo rosanero e sembrava cosa inimmaginabile solo fino ad un mese addietro. I risultati della squadra di Baldini, molto convincenti nelle ultime settimane e la notizia della imminente cessione all’importante gruppo che fa capo al City Group ha riacceso la passione dei palermitani per la causa rosanero. Inimmaginabile se si pensa che trattasi di partita di serie C, di un normale ottavo di finale e che l’eventuale vittoria e superamento del turno è solo un passo verso il prossimo step. Ma il fiume rosanero ha già iniziato a scorrere lungo le vie della città circostanti lo stadio: una cosa che non si vedeva dai tempi di Luca Toni, Corini o Cavani. Scene che avevamo dimenticato e che pensavamo appartenessero solo ai nostri ricordi. E agli emissari dello sceicco Mansour presenti alla partita, Palermo sta dimostrando cosa è in grado di fare in una normalissima partita di serie C. Figuriamoci in altri palcoscenici.

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