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Palermo, ora discoteche più sicure: pronta la bozza del protocollo, ecco le nuove regole

A Palermo le auto di polizia e carabinieri adesso passano e ripassano davanti ai locali dove si balla fino a notte fonda e dove da settimane non avvengono più risse e aggressioni brutali. Un risultato accolto con un sospiro di sollievo dagli addetti alla sicurezza, i più esposti in prima linea contro le orde di giovanissimi che vogliono entrare nelle discoteche anche senza regolare biglietto o che all'0interno creano disordini.

Ora la pax: «Siamo più tranquilli - dice Marcello Catalano - ma speriamo che dopo una prima reazione non cali l’attenzione sul fenomeno». Al contrario, il Comune sta proseguendo l’elaborazione della bozza, il protocollo Sicurezza, già in dirittura d’arrivo: gli impegni sono stati messi nero su bianco, manca però l’ok delle rappresentanze sindacali: la riunione per le eventuali osservazioni è prevista per la prossima settimana. Nella bozza all’esame del direttivo Silb-Confcommercio vari punti.

Per esempio. I gestori e gli operatori del settore si impegnerebbero a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando tempestivamente eventuali situazioni di illegalità o di pericolo. Per tutte le chiamate d’emergenza che rientrano nel concetto di pronto intervento (liti, risse, spaccio di sostanze stupefacenti, persone ubriache moleste e/o in escandescenze…) dovrà essere utilizzato esclusivamente il 112. Per tutte le altre segnalazioni che non rivestono il carattere dell’emergenza che rappresentano o possono rappresentare lo spunto per attività investigative, dovranno essere interessati direttamente i commissariati o le compagnie.

I gestori dovrebbero prevedere un’attività di preselezione degli avventori per assicurare una distinzione tra minori e maggiorenni, anche attraverso un sistema di prevendita on- line. All’ingresso, potrebbe essere dato un braccialetto di diverso colore per evitare la vendita di alcolici ai minori di 18 anni. Più grande è il locale, più addetti alla sicurezza dovrebbero essere indicati in licenza. Almeno uno di loro dovrebbe frequentare un corso di formazione di primo soccorso per dare aiuto immediato in caso di malori. Previste barriere frangifolla all’ingresso. Ai gestori, di contro, la possibilità di restare aperti fino alle 5. Per evitare che i giovanissimi si riversino dopo le 3 in strada.

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