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Palermo, l'Amat annuncia altri cento autisti e il nuovo direttore generale

Foto d'archivio

Lo scorrimento della graduatoria del concorso per autisti, altre 100 unità che entreranno a far parte dell’organico Amat, e la nomina del nuovo direttore generale dell’azienda, Domenico Caminiti. Ad apprenderlo ieri pomeriggio durante la riunione fra Azienda, parti sociali e Comune di Palermo con sindaco, vice sindaco e assessore alla Mobilità, sono stati i sindacati di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas e Orsa Trasporti.

Un incontro chiesto più volte dalle organizzazioni sindacali che avevano espresso preoccupazioni sul futuro dell’azienda di trasporti di Palermo. «Il sindaco Lagalla – spiegano Gaetano Bonavia (Filt Cgil), Salvatore Girgenti (Fit Cisl), Franco Trupia (Uil Trasporti), Fabio Danesvalle (Faisa Cisal), Corrado Di Maria (Ugl) Carlo Cataldi (Cobas Trasporti) e Giuseppe Taormina (Orsa Trasporti) – ha riferito dello scorrimento della graduatoria, con l’approvazione della delibera in Giunta e della nomina del nuovo direttore generale. L’obiettivo è quello di potenziare il servizio ai cittadini, adesso l’azienda, cosi ha riferito il primo cittadino non ha più alibi: deve essere incrementato il numero di vetture in strada per eliminare i disservizi. Noi seguiremo passo passo ogni azione futura dell’azienda e dell’amministrazione comunale affinché le nostre richieste sul rilancio aziendale vengano accolte tutte. Ci auguriamo che già – concludono i sindacati - a partire dalla riunione del Cda di lunedì prossimo si possa procedure con l’assunzione degli autisti e con la nomina del direttore generale. Bisogna fermare questa lenta e inesorabile agonia di Amat, finora ricaduta sulle spalle dei lavoratori e degli utenti».

Intanto, il sindacato dei giornalisti protesta perché nel nuovo piano del fabbisogno del personale Amat di Palermo spariscono proprio le figure dei giornalisti. «Una società che gestisce il trasporto pubblico della quinta città d’Italia - sottolinea l’Assostampa Palermo - non può non avere figure professionali in grado di fornire ai cittadini un’informazione puntuale, completa e di qualità. Per questo auspichiamo che al più presto si ponga rimedio a questa lacuna». Già in passato l’Assostampa Palermo aveva sollecitato l’Amat ad applicare le norme vigenti per affidare la comunicazione ai giornalisti. Nel piano di risanamento 2019-2021 erano previste le figure di un capo redattore e di altri due giornalisti.

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