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Il blitz di Brancaccio, Orlando: «La mafia non vuole abbassare la testa»

«Esprimo un sentito ringraziamento alla polizia, ai carabinieri e ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia per il lavoro svolto in questi anni d’indagine»: lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel commentare il blitz di mafia che ha assestato ujn duro colpo al mandamento di Brancaccio.

«L'operazione congiunta di oggi - ha detto Orlando - ci racconta di una mafia che non abbassa mai la testa ed è sempre pronta a imporsi sul territorio attraverso il pizzo, il traffico di stupefacenti, l’acquisto di dispositivi di protezione individuale sottratti ad un ospedale e tramite una subcultura che non risparmia neanche i più piccoli, che nega la memoria delle stragi. Per queste ragioni dobbiamo sempre mantenere alta l’attenzione nella lotta alla mafia perché Cosa Nostra non governa più la città ma non è stata sconfitta. Questa operazione ci racconta anche di uno Stato presente sul territorio, sempre attento ad individuare determinate condotte criminali e a perseguirle».

Soddisfazione anche dal mondo delle imprese. «La presenza capillare sul territorio delle forze dell’ordine abbia dimostrato che è possibile smantellare organizzazioni mafiose che continuano a perpetrare vecchi schemi estorsivi e prevaricatori ai danni di imprese e lavoratori», afferma il presidente di Ance Palermo, Massimiliano Miconi, parlando di un'operazione che fra l’altro ha fatto luce su presunti controlli di appalti pubblici ed estorsioni ai danni di imprenditori edili. «Il sistema Ance - aggiunge - si è dotato di un codice etico proprio per avere uno strumento efficace contro il malaffare. Abbiamo sottoscritto un protocollo di legalità con la prefettura e proprio nei giorni scorsi abbiamo riunito nella nostra sede i rappresentati delle forze dell’ordine a Palermo per ribadire l'impegno alla trasparenza, alla formazione ed al rispetto della legalità nell’edilizia pubblica e privata, sottolineando la concreta volontà di improntare il lavoro delle nostre imprese alla sicurezza, alla legalità, alla formazione. È sempre alta la nostra attenzione - conclude il presidente di Ance Palermo - ed il nostro invito a denunziare, affidandosi alla professionalità di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia, unico baluardo di protezione e legalità».

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