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Palermo, Comune nel caos: il Consiglio boccia il raddoppio dell'addizionale Irpef

A rischio il piano di riequilibrio dei conti. Il sindaco attacca i consiglieri dell'opposizione: «Irresponsabili». I partiti contrari all'amministrazione rispondono

L'aula del Consiglio comunale di Palermo

A rischio il piano di riequilibrio finanziario del Comune di Palermo, votato dal Consiglio comunale, nelle linee generali, lo scorso 31 gennaio. Ma oggi l'aula, che sta esaminando il documento proposto dalla giunta, ha bocciato un punto centrale della delibera, il raddoppio dell’addizionale Irpef che già da quest’anno sarebbe passata dallo 0,8% all’1,61%. In 17, sui 26 presenti (l'assemblea civica è composta da 40 consiglieri) hanno votato contro l’aumento, 3 i voti a favore e 6 gli astenuti.

Da tempo la giunta guidata da Leoluca Orlando non ha una maggioranza che la sostiene in Consiglio e sarà difficile che il piano possa ricevere il sì dell’aula e consentire al sindaco di chiudere l’accordo con lo Stato che in finanziaria ha previsto per Palermo uno stanziamento di 180 milioni di euro, in vent'anni, ponendo come condizione l’incremento delle entrate e la lotta all’evasione dei tributi locali. Lo scorso giovedì 15 consiglieri su altrettanti presenti in aula avevano bocciato l’aumento dell’addizionale Irpef, ma il voto era stato reso nullo dalla mancanza del numero legale (16). La giunta aveva proposto oggi il ritiro della delibera, in attesa di presentare un’altra proposta riformulata su criteri di equità fiscale, ma l’aula l’ha rifiutata.

Per il sindaco Leoluca Orlando i consiglieri comunali sono degli «irrespondabili» che procurano «danni alla città e ai lavoratori». Di altro avviso l’opposizione: per la candidata a sindaco di FdI (a Palermo si vota il 12 giugno), Carolina Varchi, «la maggioranza non esiste più» e gli amministratori «vogliono solo allontanare il rischio di essere chiamati a rispondere delle proprie responsabilità, cosa che il dissesto comporterebbe in automatico». Per i cinque consiglieri del gruppo di Italia Viva, «i cittadini si sarebbero visti raddoppiare le tasse senza avere nulla in cambio». Per Igor Gelarda della Lega si tratta di «una delibera che stava alla base di un piano di riequilibrio assolutamente farlocco e privo di qualsiasi fondamento». Per Fabrizio Ferrandelli di +Europa «il blitz è fallito. Venerdì Orlando e la sua maggioranza sono scappati dal Consiglio comunale facendo saltare il numero legale al momento di votare la delibera che avrebbe bocciato il raddoppio dell’addizionale Irpef per i cittadini di Palermo. Oggi hanno cercato invece di ritirare la delibera, per poi ripresentarla e aggirare l'ostacolo. Non ce l’hanno fatta: bocciata sia la delibera che la richiesta di rinvio».

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