Tutto pronto per festeggiare in piazza con Francesco Gabbani: a Palermo, un Capodanno all’insegna del «Volevamo solo essere felici». Infatti il cantante dei record, originario di Carrara, è pronto a chiudere il 2022 e ad aprire il 2023 in piazza Politeama a Palermo. Gabbani è il primo artista nella storia del Festival di Sanremo che ha vinto consecutivamente fra le nuove proposte e poi fra i big (2016 con Amen e 2017 con Occidentali's Karma). In precedenza, nel 1998, Annalisa Minetti era riuscita con Senza te o con te a sbancare il festival sia nella sezione Giovani sia nella sezione Campioni nello stesso anno (il regolamento permetteva al vincitore delle nuove proposte di entrare in gara con i big, un po' come avviene adesso, anche se nelle ultime edizioni la finale dei Giovani si è tenuta in anticipo rispetto alla kermesse dell'Ariston).
Gabbani invece ha fatto meglio di artisti come Ramazzotti o Aleandro Baldi che hanno vinto il festival un paio d'anni dopo il trionfo nella categoria degli esordienti. Giorno 31 a Palermo farà uno show live - durante l’evento targato GoMad concerti, Utopia e Wilder, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo - a cavallo della mezzanotte che durerà circa un’ora e mezza, per poi lasciare spazio ad altri artisti tutti siciliani. Nel suo repertorio, oltre ai più grandi successi, anche il suo ultimo singolo, Natale tanto vale. «Sono onorato - dice Gabbani - di fare il Capodanno a Palermo. L’idea di poter passare gli ultimi momenti di questo ed il primi momenti del prossimo anno qui, mi rende felice».
Il nuovo anno lo festeggerà in Sicilia…
«Dopo le date di Palermo e Taormina lo scorso settembre, nelle quali ho fatto il pieno di belle emozioni, è un onore per me esserci. Sono legato a questa terra da un rapporto emozionale ed affettivo».
Un legame profondo che la riporta indietro nel tempo…
«Quando penso alla Sicilia mi vengono in mente due persone: il mio maestro di chitarra, Alessandro Di Dio Masa, che ha portato a Carrara la sua sicilianità ancor prima che vi arrivassi io, ed il grande Franco Battiato».
E sul pubblico siciliano?
«Purtroppo, oltre a godermi il concerto, non riuscirò a fare altro, ma sono sicuro che il pubblico saprà regalarmi grande affetto come ha sempre fatto. Tutte le volte che vengo, al ritorno ho dovuto acquistare una valigia in più per poter portare via tutti i regali che ricevo, spesso si tratta di cibo come i cannoli».
Sul palcoscenico porterà anche il nuovo singolo, Natale tanto vale.
«È un brano che racconta il Natale in un modo più profondo e che lo guarda da una prospettiva malinconica. È dedicato a tutti quelli che lo vivono in modo sofferente per diverse ragioni».
Una traccia dalle linee malinconiche…
«Di certo non vuole essere da parte mia un tentativo di distruzione, ma mi rendo conto che con il passare del tempo, è sempre più difficile spiegare le canzoni. È tutto molto relativo e ognuno trova nella musica il proprio significato».
Un messaggio che parte da un percorso introspettivo, proprio come nel disco Volevamo solo essere felici.
«Sono e mi sento in evoluzione e spero che questo tenda al miglioramento della mia persona. Ma per migliorare devo conoscermi e comprendermi, sempre di più. Questa è una fase introspettiva, dedicata a guardarmi dentro. Prima mi preoccupavo di chi ero per gli altri, oggi invece vivo la musica come espressione naturale di quello che sono».
A Palermo anche lei avrà modo di fare un bilancio del suo 2022.
«Credo che il mio sia stato un anno pieno di tante belle cose e sono soddisfatto. Quest’anno mi ha regalato tante belle emozioni. Ma l’obiettivo è continuare ad esprimere quello che sono, scrivendo brani che magari un giorno verranno pubblicati. Per l’anno nuovo, invece, ho un progetto molto importante. Avrò una nuova esperienza televisiva, due show in prima serata in primavera».
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