«Circa cinque minuti, da tre a cinque minuti, dal momento in cui la barca è stata sollevata dalle onde del mare fino a quando è affondata». Fabio Genco, responsabile della centrale operativa del 118 ha prestato le prime cure ai 15 sopravvissuti del naufragio dello yacht affondato davanti a Porticello. Parlando al programma Newsnight della Bbc, ha riportato la descrizione di «scene apocalittiche», mentre i sopravvissuti cercavano i dispersi.
Ha detto che la sua preoccupazione principale era curare la piccola Sophia, che era a bordo, nel caso avesse ingerito acqua salata: «La parola che la madre e tutti i feriti continuavano a ripetere era "oscurità" durante il naufragio. Hanno parlato di un periodo da tre a cinque minuti, dal momento in cui la barca è stata sollevata dalle onde del mare fino a quando è affondata».
I sopravvissuti sono ospitati nel resort Domina Zagarella di Santa Flavia, in un contesto blindato, protetti dall’unità di gestione crisi attivata dalla società armatrice. I pm di Termini Imerese intendono sentire personalmente i sopravvissuti nell’albergo trasformato in una sorta di quartier generale, mentre proseguono le ricerche dei sei superstiti.
Fra i superstiti - nove dei dieci membri dell’equipaggio e sei passeggeri sui dodici complessivi che erano sul Bayesian - il comandante James Calfield, 51 anni, della Nuova Zelanda, le hostess di bordo, la tedesca 22enne Kaja Chichen e Leah Randall, 20 anni, sudafricana come Leo Eppel, 20 anni. Poi in albergo c'è la famiglia inglese composta da James Emslie, 35 anni, la moglie coetanea Charlotte Golunski e la figlia Sophia di un anno. C'è poi Angela Bacares, 57 anni, inglese, moglie del magnate britannico dell’informatica Mike Lynch, disperso insieme alla figlia 18enne Hannah. Ci sono ancora l’irlandese Sasha Murray, 29 anni, Matthew Griffith, francese di 22 anni, Myin Htun Kyaw, 39 anni, del Myanmar, gli inglesi Ayla Ronald, 36 anni, e Matthew Fletcher, 41 anni, l’altro inglese Parker Eaton, di 56 anni, e l’olandese Koopmans Tus, 33 anni.
«La Protezione civile - rende noto il dirigente regionale del dipartimento, Salvo Cocina - ha fornito assistenza psicologica ai naufraghi, sin dal primo momento. I naufraghi però hanno scelto di affidarsi ai loro esperti e alla compagnia che gestiva la barca Bayesian. Siamo comunque in costante contatto con loro per ogni eventuale supporto».
In hotel ci sono anche i massimi vertici della Morgan Stanley International. I manager sono arrivati nella struttura non appena la banca d’affari ha appreso che il presidente della compagnia in Europa, Jonathan Bloomer, e sua moglie, Anne Elizabeth Judith, sono tra i dispersi del naufragio. Nella struttura sono arrivati anche alcuni avvocati che stanno seguendo la vicenda per conto di alcuni dei superstiti.
La famiglia Preatoni, proprietaria del Domina-Zagarella, fa sapere di seguire con la massima attenzione gli sviluppi della vicenda, affinché i naufraghi e le autorità che stanno operando nella struttura possano vivere il minor disagio possibile. La famiglia Preatoni, inoltre, «ringrazia anche gli ospiti della struttura per la straordinaria solidarietà mostrata nei confronti dei naufraghi».
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