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La morte di Angelo Onorato a Palermo, il racconto di chi ha chiamato i soccorsi: «Ho visto il corpo, c'era la fascetta sul collo»

L'uomo è stato uno dei primi ad arrivare sul luogo del ritrovamento del cadavere

«Ho visto lo sportello dell'auto aperto e due persone che urlavano, non capivo cosa fosse successo, ma quando la signora si è spostata, allora ho visto il cadavere». A parlare è chi ha chiamato i soccorsi dopo avere visto il corpo senza vita di Angelo Onorato, l'imprenditore trovato morto questo pomeriggio a Palermo, in viale Regione Siciliana nord-ovest, nel tratto che costeggia l'autostrada per Mazara del Vallo.

«C'era la moglie (l'eurodeputato Francesca Donato, ndr) davanti a me, disperata, che urlava e piangeva, poi si è spostata e ho visto il corpo: l'uomo era seduto sul lato guida, aveva una fascetta sul collo. Appena ho visto il sangue mi sono allontanato.  Io sono arrivato intorno alle 15 e 15. Lui lo conoscevo, ho collaborato con lui, ma inizialmente nemmeno lo avevo riconosciuto. Poi mi hanno detto chi era».

«Ho visto lo sportello della Range Rover aperto e due persone che urlavano. Mi sembrava ci fosse qualcuno che aveva avuto un malore».  Sul posto oltre al pm di turno ci sono gli agenti della polizia scientifica che stanno effettuando tutti i rilievi per stabilire le cause della morte. Onorato sarebbe morto soffocato da una fascetta di plastica di quelle in uso in edilizia. Gli investigatori devono stabilire se si sia trattato di un suicidio o di un omicidio.

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