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L'incidente mortale a Palermo, il figlio di Samuele Fuschi: «Mio padre ha perso la vita per una buca»

Alessio ha diciotto anni, è il maggiore dei quattro figli della vittima: «Ora dovrò fare io da papà alla mia sorellina di quattro mesi»

«Mio padre ha perso la vita per una buca e ha lasciato quattro figli a casa e una moglie». Sono le parole del figlio maggiore di Samuele Fuschi, Alessio, che sul luogo della tragedia condivide la rabbia e il dolore per quello che è successo al padre.

In viale Regione Siciliana, nel tratto tra il ponte Bonagia e l'ex rotonda di via Oreto, l'uomo è morto dopo avere perso il controllo del suo scooter, nel punto in cui si trova una grossa buca sull'asfalto. «Ora piangiamo per lui - prosegue il giovane - che era un grande lavoratore, tutto casa e famiglia. Era orgoglioso dei suoi figli, un uomo eccezionale e chi lo conosceva può confermarlo. Ora chiediamo giustizia. Mio padre era orgoglioso di me, gli ho solo dato gioie, mai dispiaceri. Ho diciotto anni e sono il figlio più grande, l'unico maschio. La mia sorellina più piccola ha soli quattro mesi e da adesso in poi sarò io a farle da padre».

«Non si può morire in questo modo, mio genero lascia una moglie giovane e quattro figli. Non si può morire per una buca. Samuele prendeva un piccolo sussidio e faceva semplici lavoretti per arrotondare perché con il solo sussidio non si può vivere. Siamo distrutti. Una famiglia distrutta». Lo dice Salvatore Santoro, il suocero di Samuele Fuschi. «Mia figlia ha 34 anni e ha un
bambina che ancora allatta. Come faranno adesso a sopravvivere?».

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