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Gli operai morti a Casteldaccia, Partinico in lacrime per Epifanio e Ignazio: «La nostra comunità perde due figli»

Il sindaco Pietro Rao: «Un evento profondamente doloroso e sconvolgente. Ogni lavoratore merita un ambiente che garantisca non solo il rispetto dei propri diritti, ma anche la protezione della propria incolumità»

«Siamo rimasti tutti senza parole, la nostra comunità perde due figli». La strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia ha profondamente colpito anche Partinico, nel Palermitano, di cui due delle vittime erano originari. Nella cittadina ha inoltre sede la Quadrifoglio group, la ditta che aveva avuto l'incarico dall'Amap per effettuare i lavori nella rete fognaria in cui è avvenuto il tragico incidente. Il sindaco Pietro Rao ha manifestato il suo dolore a nome della dell'amministarzione comunale e dell'intera cittadinanza, in lacrime per Epifanio Alsazia, cotitolare dell'azienda e il più anziano degli operai che hanno perso la vita, e Ignazio Giordano, che aveva 57 anni.

«Questo incidente scuote profondamente tutto il nostro comprensorio, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di tutte le famiglie colpite. Ancora una volta una strage sul lavoro. Auspico con forza che venga fatta piena luce sulle dinamiche dell'incidente - prosegue il primo citatdino - e sulle eventuali responsabilità che hanno determinato infiltrazioni fatali di idrogeno solforato, accertandone la provenienza che appare sproporzionata e che ha indotto una reazione a catena mortale».

Stamattina, 7 maggio, il Comune di Partinico ha anche diffuso una nota in cui ribadisce lo sconforto per «un evento profondamente doloroso e sconvolgente. Questi momenti di lutto collettivo ci ricordano la preziosità della vita umana e l'importanza fondamentale della sicurezza sul lavoro. Ogni lavoratore merita un ambiente che garantisca non solo il rispetto dei propri diritti, ma anche la protezione della propria incolumità. Le condoglianze espresse in queste circostanze - si legge - vanno ben oltre il semplice gesto formale; rappresentano un abbraccio collettivo alle famiglie colpite, un segno tangibile di solidarietà e comprensione nei confronti di chi ha perso i propri cari. La sicurezza sul posto di lavoro è un diritto inalienabile che deve essere garantito con ogni mezzo possibile».

(Nella foto Ignazio Giordano, una delle vittime)

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