«Mia moglie non ce l’ha fatta è stata vinta dal diavolo. Così come i miei figli. Per fortuna sono arrivati Massimo e Sabrina».
Così Giovanni Barreca, il muratore in cella per aver ucciso, durante un esorcismo, la moglie due figli, con la complicità di Massimo Carandente e Sabrina Fina, si è rivolto all’avvocato Giancarlo Barracato durante un incontro in carcere.
«È ancora in una situazione di delirio costante. Sono andato a trovarlo diverse volte, ma è difficile instaurare un dialogo», dice il legale.
«Il mio cliente riferisce di avere avuto il dovere di debellare il demonio - aggiunge - Non si rende neppure conto di stare in carcere. Ho incontrato una persona che non è consapevole della sua condizione. Ha come quadro costante davanti ai suoi occhi l’obiettivo raggiunto: avere sconfitto il demonio. Ho difficoltà a pensare a una strategia difensiva. Non mi trovo mai davanti ad una persona lucida».
Durante i colloqui Barreca avrebbe manifestato la consapevolezza di aver perso la moglie e i figli. «È consapevole che la moglie non c’è l’ha fatta ed è stata vinta dal diavolo così come i suoi figli, così va ripetendo - aggiunge l’avvocato - In questa sua azione dice che è stato aiutato dai due coniugi. Sto valutando attentamente l’ipotesi di chiedere una perizia psichiatrica».
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