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Il giovane ucciso a Balestrate: ecco chi è il trentenne sospettato dell'omicidio

Gianvito Italiano (a sinistra) e Vincenzo Favoroso, l'amico che fu ucciso acanto a lui due anni fa

Doveva trascorrere qualche giorno di vacanza a Trappeto, il paese della moglie, ma invece su di lui pende un'accusa pesantissima, quella di avere ucciso il giovane Vincenzo Trovato, 22 anni, con un coltello, o forse con un pezzo di vetro di una bottiglia rotta, durante una rissa avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì davanti a uno dei lidi sul lungomare di Balestrate.

Si chiama Gianvito Italiano, ha 30 anni, residente a San Donato Milanese ma originario di Castelvetrano, l'uomo che è diventato il principale sospettato dell'omicidio. I carabinieri della compagnia di Partinico lo hanno interrogato e quindi trattenuto in caserma per evitare il pericolo di fuga: la Procura ha emesso il fermo, ma il gip si è riservato di convalidarlo, una decisione che però potrebbe arrivare nelle prossime ore. Italiano - che un paio d'anni fa si era trasferito in Lombardia perché era stato testimone dell'assassinio del suo amico Vincenzo Favoroso, ex calciatore e ultras della Folgore di Castelvetrano - sarebbe stato indicato dalle dichiarazioni dei presenti in viale Felice D'Anna, alcuni dei quali amici della vittima, come l'autore del fendente alla gamba che avrebbe tranciato di netto l’arteria femorale di Vincenzo portandolo alla morte.

Le telecamere installate e funzionanti sul lungomare di Balestrate non avrebbero finora fornito riscontri del momento dell'aggressione anche se i carabinieri stanno visionando tutti i filmati alla ricerca di qualche dettaglio utile ma al vaglio ci sono pure tutti i profili social di chi conosceva il ragazzo che potrebbero aver pubblicato post sull'accaduto. Secondo quanto avrebbero ricostruito gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni, il delitto sarebbe maturato per futili motivi, forse per una spinta, per uno sguardo o una parola di troppo ma ancora poco o nulla trapela sul movente che comunque avrà bisogno di ulteriori approfondimenti.
L’arma non è stata recuperata ma la sequenza degli eventi della sera «maledetta» sembra ormai essere stata delineata. «Vicio», così come lo chiamavano gli amici, avrebbe lasciato la sua abitazione di Trappeto per trascorrere la serata con gli amici in uno dei tanti locali affacciati sulla spiaggia come dimostrerebbe l'ultima storia postata su Instagram: nel video non si vede il suo volto ma mostra la gente che balla e si diverte in un locale affollato vicino al mare. L’ipotesi è che possa essere stato registrato proprio all’interno del lido di Balestrate, qualche ora prima della discussione che poi è degenerata nella lite che, in un primo momento, avrebbe coinvolto più persone e poi si sarebbe tramutata in un faccia a faccia tra i due con un tragico crescendo di violenza.

Tra le due e le tre di notte, di fronte allo stabilimento balneare, sarebbe nato un diverbio con spintoni e qualche pugno: prima Trovato e il sospettato avrebbero alzato la voce, poi si sarebbero picchiati fino a quando il più grande sarebbe andato via per poi ritornare per sferrare il colpo mortale - con il coltello o con un pezzo di vetro è da stabilire – provocando l'emorragia. Erano passate le tre quando il ventiduenne è stato caricato in auto e portato alla guardia medica di Balestrate dove è morto per aver perduto moltissimo sangue nonostante il disperato tentativo di salvarlo da parte dei sanitari.

Il cadavere è stato quindi trasferito all’Istituto di medicina legale del Policlinico per l’autopsia che dovrà stabilire se il decesso è avvenuto per la rottura dell’arteria femorale: il funerale dovrebbe essere celebrato a Trappeto dopo Ferragosto.

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