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I rapporti con i boss, il crac e l'arresto: la parabola di Cesare Ciulla, il patron di Hessian

Il negozio Hessian di via Roma, a Palermo

Commerciante a disposizione dei boss. Cesare Ciulla, 62 anni, viene considerato tale dai magistrati. Oggi è finito in carcere nell'operazione "Sottoveste" della guardia di finanza di Palermo che ha portato alla luce una serie di rapporti fra il mondo dell'imprenditoria e cosa nostra.

I negozi sotto la lente dei finanzieri sono quelli di Ciulla, titolare della catena di negozi Hessian e di un punto vendita Yamamay all'interno del centro commerciale Conca d'Oro. Ma sono anche altre le attività a lui collegate: è titolare di fatto della Due H srl, Primaria valigeria Quattrocchi srl, Intimoda Group srl. Per Cesare Ciulla l'accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia aggravata dall'aver agito per agevolare cosa nostra.

In carcere è finito anche Giuseppe Calvaruso, 45 anni, Palermo, ritenuto socio occulto della Intimoda Group srl, indagato per intestazione fittizia aggravata dall'aver agito per agevolare cosa nostra. Calvaruso è considerato al vertice del mandamento mafioso di Pagliarelli, era già stato arrestato l'anno scorso al suo ritorno dal Sud America.

Arresti domiciliari per Giovanna Calvaruso, 42 anni e sorella di Giuseppe, ritenuta socio occulto della Intimoda Group srl, indagata per intestazione fittizia aggravata dall'aver agito per agevolare cosa nostra. Diego Ciulla, 61 anni, fratello di Cesare e titolare di fatto della H Passi e Passetti srl e della Eich Store srl, indagato per intestazione fittizia.

L'interdittiva ad esercitare attività imprenditoriale per un anno è stata disposta nei confronti di Samuele Anzalone, 27 anni di Palermo, rappresentante legale della Intimoda Group srl, indagato per intestazione fittizia; Stefano Ganci, 28 anni, rappresentante legale H Passi e Passetti srl, indagato per intestazione fittizia; Pietro Castagna, 61 anni, rappresentante legale della Eich Store srl, indagato per intestazione fittizia. Anzalone, Ganci e Castagna sono considerati tutti e tre prestanome di Ciulla.

Sono state sequestrate le società Intimoda Group srl con punto vendita ad insegna "Yamamay" a Palermo, Via Lanza di Scalea (Centro Commerciale Conca d'Oro); H Passi e Passetti srl punti vendita: insegna "Hessian Passi e Passetti" a Palermo, Via Sciuti 24; insegna "Hessian bebè", a Palermo, via Sciuti 18; insegna "Yamamay" a Favignana (Tp), corso Vittorio Emanuele 6, Eich Store Srl, con punto vendita ad insegna "Eich Store" a Palermo, via Roma 505. Due H. Srl, punti vendita: insegna "Yamamay" a Palermo, via Sciuti 35/37; insegna "Yamamay" a Cefalù (Pa), via Corso Ruggero 41/42; Primaria Valigeria F. Quattrocchi srl punti vendita: insegna "Hessian" a Palermo, Via Sciuti 10, insegna "Hessian" a Palermo, Viale Strasburgo 248-250, insegna "Hessian" a Palermo in via Roma 241/243/245; insegna "Hessian Shoes" a Palermo, Via Sciuti 32/a 32/b; insegna "Hessian Travel & Business" a Palermo, Via Sciuti 8; insegna "Quattrocchi", via Maqueda 463.

Non è la prima volta che i Ciulla vengono toccati da un'indagine di mafia. Nel 2010 Cesare e Diego furono accusati da altri commercianti di essere i referenti dei boss per la raccolta del pizzo. A parlare di loro anche il collaboratore di giustizia Manuel Pasta, braccio destro del capo mandamento di Resuttana. Una accusa per la quale Diego Ciulla, nel 2012, fu condannato a 12 anni.

Mentre lo scorso novembre Cesare Ciulla, la figlia Noemi e la moglie Patrizia Giannettino finirono ai domiciliari per bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio al termine di un'inchiesta della finanza riguardante proprio i negozi Hessian. Mamam e figlia furono presto rimesse in libertà.

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