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Palermo, alberi pericolanti al cimitero dei Rotoli: chiude il cimitero, poi il dietrofront

La protesta dei fiorai al cimitero dei Rotoli

Dietrofront al Cimitero di Santa Maria dei Rotoli a Palermo. Nelle scorse ore il Comune aveva comunicato la chiusura fino a martedì 26 aprile. Adesso, dopo l'intervento del consigliere Ottavio Zacco e dopo la protesta dei fiorai, la struttura riapre nei giorni 23, 24 e 25 aprile. Per, poi, chiudere, nella giornata di martedì 26 per consentire la manutenzione degli alberi pericolanti. Proprio quest'ultima ragione, aveva portato alla chiusura.

Immediata, dopo la notizia della chiusura, la protesta dei fiorai che avevano espresso il loro malcontento davanti ai cancelli del cimitero, poiché si sarebbero ritrovati con ingenti quantità di fiori che sarebbero rimasti invenduti.
A sollevare il caso è stato il consigliere comunale Ottavio Zacco, il quale aveva sottolineato l'ennesimo disagio causato dall'amministrazione Orlando.
"Ho, da subito, chiesto l'intervento del sindaco per l'immediata riapertura. È già abbastanza vergognosa la situazione dei cimiteri a Palermo, come è noto a tutti - spiega Zacco -. Villa e Giardini non ha fatto nulla. Sarebbe stato più opportuno, immediatamente, fare un censimento degli alberi pericolosi. Almeno, adesso, i cittadini potranno andare a trovare i propri cari nel fine settimana".

In occasione dell'ultima ondata di maltempo erano stati cinque gli sradicati e finiti sulle tombe e sui viali del cimitero dei Rotoli. Cipressi e pini «uccisi» dal forte vento, come le centinaia di bare stipate nei depositi da mesi.

"A seguito di alcune verifiche tecniche fatte nei giorni scorsi dall'ufficio Ville e giardini - dichiarano il capogruppo della Lega Igor Gelarda insieme alla responsabile del dipartimento famiglia Giuliana Sgroi -, sembra che gli alberi a rischio di schianto siano parecchie decine, per problemi legati all'apparato radicale degli alberi".

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