Lo scandalo che ha colpito il Cimitero dei Rotoli di Palermo potrebbe non avere un unico responsabile. Fino ad ora ha pagato pesante solo l'ex direttore, Cosimo De Roberto, ma tanti altri avrebbero partecipato allo scempio.
Ne è convinto il gip Filippo Serio che fin dalle prime pagine del suo provvedimento parla espressamente di altre responsabilità. "Emergeva l’esistenza di gruppi di dipendenti comunali - si legge -, operanti all’interno del cimitero dei Rotoli, che agendo tra loro con la medesima comunanza di intenti, gestivano in maniera del tutto illecita l’effettuazione di numerose operazioni cimiteriali (inumazioni, tumulazioni, estumulazioni, esumazioni, cremazioni), rendendosi quindi responsabili di condotte penalmente rilevanti".
Nei capi di imputazione spuntano i nomi di Nunzio Trinca, il titolare di una delle agenzie funebri più conosciute della città e di Rosolino Lo Cicero, fioraio e marmista.
L'articolo di Leopoldo Gargano nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola
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