Il club parla di affaticamento muscolare, il tecnico Alessio Dionisi auspica di riaverlo nell’amichevole di sabato prossimo (3 agosto) contro l’Oxford United, eppure le distanze tra Matteo Brunori e il Palermo sono aumentate in modo significativo dopo la partita di ieri, vinta 1-0 dai rosa contro il Leicester grazie al gol di Federico Di Francesco: il forfait del numero 9 è stato infatti comunicato a meno di un’ora dal calcio d’inizio, ma nessuno si aspettava di non vederlo sugli spalti insieme agli altri indisponibili, ovvero gli infortunati Desplanches, Ceccaroni e Segre e il nuovo arrivato Pierozzi.
Brunori, che ha un contratto fino al 2027 e nel corso di questo ritiro è stato più volte “coccolato” da compagni e società, ha parlato con il club a inizio giugno evidenziando la volontà di giocare in Serie A. Da quel momento però tante squadre (Lecce, Empoli, Verona tra le altre) hanno fatto un sondaggio per lui e nessuna ha presentato un’offerta concreta, eccezion fatta per la Cremonese che però si è sentita rispondere picche per due motivi: da un lato i rosa non vogliono rafforzare una diretta concorrente alla promozione, dall’altro l’offerta di 5 milioni di euro è stata ritenuta troppo bassa. Si parte infatti da una base di 6 milioni, con la cifra che potrebbe aumentare in caso di asta: i grigiorossi si sono tirati fuori puntando su De Luca della Sampdoria, presto si saprà se qualcuno è realmente disposto a versare questa somma nelle casse del Palermo.
Chi vive con particolare fibrillazione questo scenario sono i tifosi, rimasti sorpresi dall’assenza di Brunori contro il Leicester e desiderosi di sapere quanto prima chi sarà il centravanti titolare dei rosa nella stagione che sta per iniziare: le ultime dichiarazioni rilasciate dal numero 9 sono quelle del postpartita (infuocato) della semifinale play-off contro il Venezia, da quel momento è un continuo addensarsi e diradarsi di nubi ma adesso il cielo in casa Palermo sta diventando sempre più nero.
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