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Palermo, Corini vuole i playoff: «Il ritiro di Girona è importante per il finale di stagione»

Eugenio Corini a Girona

Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, giunto con la squadra al mini-ritiro di Girona in Spagna, ha raccontato in un'intervista realizzata dallo staff del Palermo, dei motivi che lo hanno spinto a portare per qualche giorno la squadra lontano dalla Sicilia, soffermandosi anche sul cambio di obiettivo che prima era la tranquilla salvezza mentre adesso è il raggiungimento dei playoff.

«Questo ritiro è utile in questa parte della stagione in cui dobbiamo sicuramente lavorare dal punto di vista atletico e tecnico-tattico, come sempre, ma ci sarà consentito anche di lavorare al meglio per recuperare gli infortunati. Lo faremo in una struttura adeguata e per ciò ringraziamo il City group e il Girona che ci ospita. Un ritiro che ci consentirà anche di migliorare il nostro campo di allenamento per poi allenarci al meglio per preparare la parte finale del campionato. Io penso - continua il mister - che questi ritiri servano e quando li chiedo c'è sempre un perché. L'abbiamo fatto ad ottobre per consolidare la rosa, costruita nei mesi precedenti con tanti cambiamenti, l'abbiamo fatto a Roma prima del girone di ritorno, nel periodo del calciomercato, e adesso prima della parte finale del campionato. Sono momenti in cui per me decontestualizzarsi dalla realtà quotidiana è importante, per una questione calcistica e per cementare le relazioni tra i ragazzi».

La squadra atterrata oggi in Spagna è reduce da un'importante vittoria in casa contro il Modena. Una gara che sembrava mettersi male per il Palermo, passato per due volte in svantaggio, ma che si è conclusa con un super risultato per la squadra di casa, che ha fatto gioire i numerosi tifosi accorsi allo stadio Renzo Barbera. Un 5 a 2 finale che è nato, tra l'altro, con una squadra in campo che presentava tante defezioni, tra cui quella del prolifico attaccante rosanero Matteo Brunori:

«Contro il Modena è stata una partita complicata - dice Corini -. Abbiamo reagito fino in fondo e alla fine hanno fatto gol tutti gli attaccanti e cinque giocatori; la squadra si sta consolidando. Non ci sono né titolari né riserve. È fondamentale che i giocatori capiscano questo. Dobbiamo continuare con le stesse energie e con questa forza, supportati da un pubblico fantastico che speriamo sia sempre più numeroso e che possa sempre spingerci oltre l'ostacolo. Insieme siamo più forti».

La sosta per le nazionali lascerà le squadre di serie B lontano dalle gare ufficiali per più di dieci giorni. Il Palermo tornerà in campo il primo aprile e lo farà al Tardini, dove dovrà giocare una partita contro una diretta avversaria per i playoff.

«Vogliamo preparare al meglio la sfida contro il Parma - spiega il tecnico - sperando di andare a fare una grande prestazione e portando a casa il risultato migliore possibile. Ciò ci consentirebbe poi di giocare il lunedì successivo col Cosenza in casa con tanti spettatori che verranno a sostenerci».

Vede rosso Corini, perché la sfida contro i gialloblu può essere il crocevia di una nuova strada. L'ex centrocampista rosanero ha raggiunto un bivio in cui poteva decidere di rallentare, visto che la salvezza, obiettivo dichiarato ad inizio stagione, è quasi acquisita, o cambiare pista alzando l'asticella. Ha scelto questa seconda opzione, dichiarando pubblicamente qualche giorno fa che l'obiettivo, adesso, è raggiungere i playoff.

«Nelle ultime settimane - ribadisce Eugenio Corini - ho cambiato la mia comunicazione alla squadra, ai media e alla tifoseria. Ciò perché volevo spingere i ragazzi ad andare oltre. Questo per me è importante. La squadra - conclude l'allenatore del Palermo - ha approcciato bene rispetto ad un obiettivo difficile. Quando, e se saremo dentro ai playoff, vedremo cosa saremo capaci di fare».

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