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Tifosi infuriati per il rinvio di Ascoli-Palermo: i sostenitori avversari al fianco degli ultras rosanero

Tifosi infuriati per il rinvio di Ascoli-Palermo: i sostenitori avversari al fianco degli ultras rosanero

Tifosi di Palermo e Ascoli contro la decisione da parte della Lega di rinviare la partita a domenica 29 gennaio, su sollecitazione dei rosanero che hanno avuto problemi in volo (un finestrino si è rotto durante il decollo e l'aereo è tornato indietro). Alla notizia del cambio di giorno e orario, molti tifosi bianconeri si sono lamentati sulla pagina ufficiale del club ed hanno espresso solidarietà a quelli siciliani, che non saranno presenti al Del Duca.

«Gente che si programma gli impegni del fine settimana per andare a vedere la partita e che la mattina quando si sveglia apprende la notizia che la partita è stata spostata al giorno dopo. Ma che i tifosi allo stadio fanno i souvenir?», ha commentato un tifoso dell'Ascoli su Facebook. Un altro esprime solidarietà per i sostenitori siciliani: «Inoltre - si legge - guarda anche il lato dei tifosi del Palermo.. se succedeva a noi che andavamo giù e rimandavano?».

Contestualmente, anche il gruppo degli ultras (Curva Nord 12) del Palermo ha espresso il proprio dissenso pubblicando un post sulla propria pagina Facebook. I tifosi sono rammaricati che la società rosanero non abbia speso una sola parola per i tantissimi che dovranno tornare a casa dopo il rinvio del match: «A causa di questo improvviso rinvio di Ascoli-Palermo - si legge sulla pagina della Curva Nord 12 - non potremo essere presenti. Probabilmente a qualcuno non è chiaro cosa significa per noi preparare una trasferta e cogliamo l’occasione per farlo. La nostra trasferta era già cominciata perché il nostro pullman era già partito venerdì sera pronto ad attraversare mezza Italia tra neve e gelo e farsi 13 ore di andata e 13 di ritorno. Altri ragazzi avevano il volo prenotato per Roma e i pulmini prenotati per raggiungere Ascoli. Ovviamente alla notizia del rinvio crolla tutta l’organizzazione con conseguente perdita di danaro e di disponibilità degli autisti del pullman che già arrivato a Messina è costretto a tornare indietro. Le nostre difficoltà logistiche sono sotto gli occhi di tutti».

Ai tifosi fa rabbia aver letto un comunicato della società che ringrazia tutti per il rinvio a domenica «senza spendere nemmeno una parola per chi come noi fa sacrifici e salti mortali per essere presente a sostenere la squadra solo per passione che poi è l’essenza di tutto. Trovare altri pullman disponibili a meno di 24 ore - scrivono - è stato impossibile e pagare oltre 400 euro un nuovo biglietto aereo la riteniamo un'offesa alle economie delle nostre famiglie, motivo per cui ci riteniamo costretti a non presenziare nostro malgrado in questa trasferta. Anche stavolta nella scelta dello spostamento si pensa a tutto, a cominciare dalla pay tv e il conto come spesso accade lo pagano i tifosi più veri e noi ultras e invece di trovare una parola da parte dei signori del calcio, la troviamo invece da chi non te l'aspetti, dagli ultras dell'Ascoli, nonostante la rivalità, che si mettono a disposizione».

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