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Le prossime due gare decisive per il futuro di Corini al Palermo

Eugenio Corini durante Ternana-Palermo (Foto Tullio Puglia)

Da Pisa e Cittadella passa il futuro di Eugenio Corini sulla panchina del Palermo. Le prossime due settimane saranno decisive per il futuro dell'allenatore bresciano. Brunori e compagni giocheranno in casa entrambe le sfide.

Se non arriveranno punti e prestazioni convincenti, la panchina del "Genio" potrebbe saltare. Se è vero, infatti, che la politica della nuova società è cambiata rispetto al recente passato, è altrettanto vero che uno scenario simile inquadra, almeno per il momento, un fallimento generale. Un fallimento cui sono tutti responsabili ma per il quale paga, come sempre accade, l'allenatore.

Il percorso di Corini, non contiene in sé difficoltà fisiologiche dovute alla rivoluzione della rosa o all'assimilazione dei nuovi dettami di gioco, ma numeri preoccupanti che sono manifesto di un'involuzione clamorosa.

Le 5 sconfitte nelle ultime 6 gare, dimostrano che l'unico squillo del Palermo contro il quotatissimo Genoa, è stato frutto della casualità. Ed effettivamente, quella notte, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Le 12 reti incassate in 8 partite, dimostrano che i problemi difensivi non sono mai andati via e che la squadra si muove male in generale, non per singoli reparti. I 6 gol realizzati, poi, confermano la pochezza di occasioni e di mole di gioco prodotta, così come il numero 1, sulla casella reti in trasferta.

Sembra una vita fa quando Valente metteva dentro la rete del momentaneo vantaggio in quel di Bari, alla seconda giornata. E poi l'inconfutabile problema mentale: per ben 5 volte in questo campionato il Palermo è andato sotto nel punteggio e non è mai riuscito a portare punti a casa.

Se si subisce gol poi non si reagisce. La trasferta di Terni non ha ovviamente fatto eccezione: dopo il gol di Partipilo i rosanero si sono sgonfiati. "Dobbiamo reagire, sono sicuro che ci sono i margini per riprenderci tutti insieme nelle prossime due partie", sono state le parole di Corini nel post gara di Terni. Una condizione necessaria, a questo punto, per continuare a credere in un progetto iniziato con tanto entusiasmo.

Pisa e Cittadella per ripartire e migliorare una classifica che al momento vede i rosanero impantanati al quartultimo posto e in piena zona retrocessione. Non è vero, in poche parole, che l'attesa è infinita. Anzi, è vero che questa sta proprio finendo. I due impegni in casa cascano a pennello.

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