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Palermo-Genoa, partita dal sapore antico: liguri al Barbera per vincere

L'allenatore del Genoa, Alexander Blessin

Certo, quest’anno accadrà spesso. Ma per Palermo-Genoa è un po’ diverso: ricorda il sapore della Serie A, un big match di quelle domeniche calcistiche che oggi sembrano distanti.

Un Palermo che ha bisogno di tempo per trovare la sua identità, i giusti automatismi e gli uomini più affidabili per affrontare questo difficile campionato di Serie B. C’è bisogno di tempo, lo dicono tutti, tifosi e staff. Ma il campionato non aspetta, anzi, corre. E dopo l’impegnativa trasferta di Reggio Calabria, per i rosanero all’orizzonte si profila un altro impegno a tratti più gravoso: il blasonato e forte Genoa, una delle squadre candidate principali (forse la vera candidata per la promozione diretta) per il salto di categoria.

E se al Granillo il Palermo ha presentato nove volti nuovi, il Genoa ne ha schierati meno della metà: solo quattro giocatori diversi rispetto alla squadra retrocessa lo scorso anno dalla serie A. Un Genoa che arriva al Barbera (si gioca venerdì 9 settembre ore 20.30) per saggiare le qualità di una squadra neopromossa e che in casa ligure è temuta anche perché facente parte del potente gruppo che fa capo allo sceicco Mansour.

I liguri sbarcano in Sicilia per constatare le qualità della squadra di Corini e capire se potrà essere d’intralcio al loro cammino verso la A. Palermo-Genoa è una partita (visibile su Dazn, Sky, Now tv e Helbiz Live), dal sapore antico: tante sfide in serie A e spesso agguerrite.

La squadra di Blessin si trova al secondo posto in classifica con 8 punti, è imbattuta ed ha conquistato sei dei suoi punti totali in trasferta dove ha vinto entrambe le partite lontano da Marassi. Dunque è squadra che ama saper aspettare gli avversari e colpirli in contropiede, forse un po’ come ha fatto la Reggina col Palermo, mettendo in difficoltà i rosanero soprattutto con ripartenze rapide e spazi larghi.

Il tecnico ligure è uno che vuole vincere, sempre, subito: sa che il suo compito è solo quello e non si accontenta del pari. Vuole sempre una squadra che faccia pochi passaggi a vuoto e sia sempre padrona del gioco. Nel 4-4-2 del Genoa sarà assente Gudmundsson ma la rosa dei grifoni è di tutto rispetto.

La prevendita è iniziata con buoni numeri ed è probabile che al barbera venerdì ci sia un bel colpo d’occhio.

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