Il Palermo è tornato oggi a lavorare. Inizia ufficialmente la preparazione in vista del match contro il Padova, valido per il ritorno della finale playoff di Serie C. Ieri pomeriggio, per gli uomini di Baldini, soltanto una seduta defaticante in piscina, per recuperare le energie (tante) psicofisiche perse nella gara d'andata. Non è follia affermare che sia stata la gara più dispendiosa, dal punto di vista fisico e mentale, in questi playoff, con i veneti che, soprattutto nel secondo tempo, avevano messo alle corde i rosanero.
Oggi solita intensità, lavoro fisico ma anche col pallone. Baldini ha preteso il massimo dai suoi ragazzi e sa benissimo che non è ancora scritta la parola fine sul doppio confronto, nonostante il minimo vantaggio dello 0-1 siglato Floriano.
Il lavoro per "fare due gol" è iniziato proprio oggi a Tommaso Natale. Baldini è l'uomo, al solito, un po' più silenzioso, mentre Nardini (il suo vice) è colui che suona la carica e mette tutti in riga. La tensione è palpabile, ma non si possono sprecare energie mentali pensando al risultato e all'obiettivo in palio.
"Godersi la settimana" è la ricetta fornita qualche giorno fa dall'allenatore toscano. Tensione che invece si respira già da giorni - se non da settimane - in città. Palermo è cosparsa di gadget, bandiere e striscioni.
C'è una voglia matta di spingere la squadra in Serie B, come testimonia il sold out registrato in poco meno di due ore allo stadio Renzo Barbera in vista del match di domenica. Chiunque in questo momento provi a comprare il proprio biglietto su Vivatichet, troverà infatti la dicitura: "Al momento non ci sono più posti disponibili". Un "momento" che potrebbe durare però per sempre.
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