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Palermo, rimonta incredibile a Marassi
Sotto 3-1, vince 4-3 e non è più ultimo

PALERMO.  Non si sa come andrà alla fine, se il Palermo il prossimo anno sarà ancora in serie A o no, ma è certo che questo Genoa-Palermo sarà davvero ricordato a lungo. 4-3 per il Palermo, una partita pazzesca, una rimonta incredibile, sperando che sia di buon auspicio per la lotta salvezza.

Il Palermo risorge a Marassi, al 65’ perdeva 3-1 contro un ottimo Genoa, ma il calcio è incredibile e allora succede quello che non ti aspetti: rimonta nel giro di 25 minuti e tre punti fondamentali per questa squadra che torna quindi in corsa per la salvezza. Una gara rocambolesca, eufemismo questo, con il Genoa avanti con Simeone, poi pari di Quaison, quindi ancora Simeone e poi Ninkovic, 3-1, sembra finita ma non è così, il Palermo reagisce e segna con Goldaniga, Rispoli e nel finale Trajkovski. Pazzo Palermo, finalmente una gioia, adesso il campionato dei rosa può davvero iniziare.

La cronaca: Corini conferma le previsioni della vigilia e schiera il 3-4-2-1, Quaison e Bruno Henrique a supporto di Nestorovski, nel Genoa spazio alla coppia Ninkovic-Simeone. Pronti via e il Genoa passa subito in vantaggio: palla in profondità per Simeone, la difesa rosanero come sempre dorme, e palla sparata in porta dal cholito che batte Posavec. Genoa scatenato, Simeone ha altre due palle gol per fare male al Palermo ma non inquadra la porta.

Non c’è partita, il Genoa fa quel che vuole, i rosa soffrono e non riescono a ripartire. Al 39’ Munoz di testa impegna Posavec che si allunga e blocca. Il Palermo è spaccato tra i reparti, il Genoa quando riparte dà sempre l’impressione di poter segnare, ma al 42’ è il Palermo a pareggiare: Quaison entra in area e con prepotenza rompe il muro genoano e batte con un bel rasoterra Perin, 1-1. Il Palermo riesce a reagire prima della fine del primo tempo.
Ripresa, nessun cambio da parte dei due allenatori. Al 50’ clamorosa occasione per Nestorovoski che su assist di Bruno Henrique spara alto da ottima posizione. Poi Simeone di testa fuori di un soffio. Il Palermo però gioca molto meglio, inizia ad avere idee e fiducia, ma come sempre arriva la doccia fredda: palla in mezzo per Simeone che dal dischetto e di nuca riesce a battere Posavec, 2-1, anticipando il solito Goldaniga. Il Genoa torna a giocare bene e Ninkovic ha la palla del 3-1 ma Posavec questa volta si oppone e riesce a salvare.

Ma al 65’ arriva il terzo gol, Ninkovic questa volta di testa riesce a metterla all’angolino per il 3-1 del Genoa. Entra anche Diamanti, fuori Bruno Henrique. Il Palermo però dà segnali di vita e riesce ad andare in gol con Goldaniga di testa, 3-2, su assist di Diamanti. La partita è vivace, le occasioni sono a getto continuo.

Corini mette dentro anche Hiljemark e Trajkovski per cercare un clamoroso pareggio. All’84’ Ninkovic va vicino al quarto gol ma Posavec riesce ad intuire la conclusione del genoano. Ma il calcio è davvero strano e allora all’88’ su assist di Andelkovic di testa arriva la stoccata sotto porta di Rispoli che segna il 3-3. Poi succede l’inverosimile, Diamanti ruba palla a centrocampo, lavora un pallone per Nestorovski che appoggia per Trajkovski, tiro angolato del macedone e palla all’angolino, 3-4, pazzo Palermo. Finisce con i rosa che si abbracciano, tre punti d’oro.

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