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Policlinico di Palermo, inaugurato il nuovo pronto soccorso: tempi di attesa ridotti e alta tecnologia

Inaugurato a Palermo il nuovo pronto soccorso del Policlinico Paolo Giaccone. Un unico monoblocco di quasi quattromila metri quadrati, dotato di nuova tecnologia e con una suddivisione degli spazi concepita per assicurare rapidamente al paziente tutte le cure e i trattamenti di alta specialità. Dal nuovo pronto soccorso sarà possibile accedere subito a reparti dedicati a interventi e trattamenti salvavita, dalla rianimazione alla cardiologia alle sale operatorie, direttamente collegate alla terapia intensiva.

«Abbiamo raggiunto un obiettivo importante per il quale devo ringraziare tutti coloro che in questi mesi si sono impegnati con grande dedizione e abnegazione - commenta il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Salvatore Iacolino -. La nuova area di emergenza potrà dare una risposta appropriata ai bisogni di salute della nostra regione. Con questi spazi superiamo la difficoltà strutturale che fin qui ha caratterizzato l’area di emergenza con il pronto soccorso e la rianimazione dislocati in edifici distanti, criticità che è risultata particolarmente evidente nel periodo cruciale della pandemia».

Tra le innovazioni, anche un sistema ad aria compressa che in pochi secondi trasporta, attraverso un tubo di 25 millimetri di diametro, le provette con i campioni ematici da analizzare dal pronto soccorso al laboratorio di analisi, distanti 600 metri: «Abbiamo la posta pneumatica che in 40 secondi porta gli esami direttamente in laboratorio - spiega Giuliano Vittorio, responsabile del reparto del pronto soccorso - in questo modo abbatteremo l’attesa e avremo meno pressione».

Il pronto soccorso ha spazi ampi, con area di triage binario, di valutazione e trattamento clinico con 3 sale codici verdi e gialli e 2 sale codici rossi, e un’area di osservazione breve intensiva dotata di 10 postazioni ad alta tecnologia di monitoraggio e supporto emodinamico e respiratorio: già operativi al primo piano 24 posti letto di terapia intensiva polivalente, postoperatoria e neuro rianimazione ad alta tecnologia e informatizzazione. È attiva anche la cartella digitale full data: «Abbiamo lavorato perché si realizzasse questa inaugurazione - ha detto il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani - tre mesi fa ho fatto un sopralluogo, riscontrando anomalie procedurali di tempismo: i subappaltatori non erano pagati dagli appaltatori. Ho dato mandato di far partire i pagamenti e questo ha sbloccato la situazione. Ci voleva buona volontà - prosegue - capacità e volontà politica».

L’Area radiologica è dotata di diagnostica avanzata di imaging di ultima generazione. Entro il 18 marzo sarà attivata la nuova Tac 128 slices, mentre il telecomandato per gli esami di radiodiagnostica entrerà in funzione il 7 marzo: «Una grande emozione per me che ho diretto questa struttura ospedaliera - ha commentato l’assessore alla Salute Giovanna Volo - sarà la risposta giusta alla domanda dei cittadini».

Intervistati il presidente della Regione Renato Schifani, l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, l'assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, il responsabile del pronto soccorso, Giuliano Vittorio, il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri

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