Un complimento di troppo ad una ragazza al bancone del bar, la rissa dentro il locale e poi ancora botte fuori. Così Dario Evola, proprietario del Pay One, la discoteca di Palermo dove ieri sera è scoppiata una violenta lite, ricostruisce i fatti.
«È cominciato tutto per un complimento ad una ragazza da parte di uno dei clienti - spiega Evola -. Il fidanzato si è indispettito e la situazione è degenerata, evolvendosi poi fuori dal locale». La scintilla è scoppiata intorno all'una di notte e circa un'ora dopo Evola ha deciso di chiudere la discoteca per evitare altre conseguenze. Dopo la rissa (a fronteggiarsi due gruppi di quattro ragazzi), infatti, i buttafuori hanno invitato i clienti a uscire dalla discoteca. L'arrivo della polizia, che indaga sull'accaduto, ha messo fine al caos che si era creato in strada.
Una serata con un target di 25enni quella di ieri. «Non mi aspettavo potesse accadere una cosa del genere - continua l'imprenditore -. Sono molto amareggiato e non credo ci si possa imputare una responsabilità, per fortuna non ci sono stati feriti. Siamo in preda a branchi di animali».
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