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«Era appoggiato dalla mafia», passa allo Stato l'impero da 150 milioni del re dei supermercati di Palermo

I beni di Carmelo Lucchese, il re dei supermercati di Palermo e provincia, passano allo Stato: un tesoro da 150 milioni di euro. Il decreto di confisca è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo ed eseguito dai finanzieri del comando provinciale di Palermo.

In particolare nel mirino è finita, tra le altre cose, la Gamac Group srl, che al momento dell'operazione che portò al primo sequestro, nel febbraio 2021, gestiva 13 supermercati tra Palermo e provincia: Bagheria, Carini, Bolognetta, San Cipirello e Termini Imerese.

Lucchese è accusato di aver avuto l'appoggio delle mafia di Bagheria per espandere i propri affari e anche di avere procurato un appartamento per dare rifugio a Bernardo Provenzano nell’ultimo periodo della sua latitanza.

I supermercati, dallo scorso anno, sono stati nel frattempo ceduti a terzi da parte dell’amministratore giudiziario, con il permesso del tribunale, e pertanto oggetto della confisca è adesso il ricavato della vendita.

Sulla base delle indagini l’imprenditore, seppure non essendo organico a cosa nostra, sarebbe stato sotto l’ala protettiva della famiglia di Bagheria, il che gli avrebbe evitato anche di pagare il pizzo in quella zona e, grazie alla mediazione del clan, contrattare la messa a posto con altri gruppi mafiosi palermitani.

Grazie alla mafia Lucchese avrebbe trasformato la sua attività in un impero, arrivando a fatturare oltre 90 milioni di euro nel 2020.

L'ascesa di Lucchese

Mentre gli altri supermercati stentavano Carmelo Lucchese, 56 anni, apriva nuovi negozi. Comincia con un negozio di alimentari, poi due e presto i punti vendita diventano tre. In un ventennio Lucchese crea un piccolo impero con decine di dipendenti e 13 supermercati tra Palermo e provincia.

Il fatturato delle attività, dopo 15 anni di attività, arriva a 80 milioni grazie alla sua società, la Gamac, che apre supermercati a marchio Conad e Todi's.

La svolta arriva nel 2006 quando l'imprenditore esce dai confini di Bagheria e sbarca a Palermo con il superstore di corso Finocchiaro Aprile. Nel capoluogo i punti vendita diventano 7, poi arriva l'apertura di un grande centro a Carini e l'inaugurazione del centro Himera - con marchio Todi's - a Termini Imerese. È allora che Carmelo Lucchese si ritrova alla guida di un colosso con 400 dipendenti attivo su una superficie di 14mila metri quadrati che ne fa uno dei punti di riferimento assoluti della grande distribuzione nel Palermitano.

Le altre operazioni della finanza

Solo negli ultimi 18 mesi condotte dalla guardia di finanza di Palermo sono stati confiscati beni per oltre 400 milioni nei confronti di imprenditori vicini a cosa nostra. Tra le altre la confisca per oltre 100 milioni (aprile 2022) del patrimonio di un imprenditore leader in provincia di Palermo nel settore della grande distribuzione e dei prodotti per la casa e l’igiene. Altri 46 milioni (febbraio 2022) nei confronti degli indagati dell’operazione “All in”, che ha fatto emergere le modalità di infiltrazione mafiosa nel settore della gestione dei giochi e delle scommesse. E cento milioni (dicembre 2020) nei confronti di uno storico imprenditore del settore immobiliare.

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