Rimangono ancora gravi le condizioni del 33enne aggredito sabato notte a Palermo mentre passeggiava con un amico in via Maqueda.
I medici del reparto di Neurorianimazione, dopo averlo operato all'ospedale di Villa Sofia a causa di un ematoma al capo procurato da un colpo di un oggetto contundente, non hanno sciolto la prognosi, lo tengono sotto osservazione e ritengono che possa presto migliorare.
Sul fronte delle indagini, i poliziotti del commissariato "Centro" stanno cercando di capire i motivi dell'aggressione e chi l'ha eseguita. Gli investigatori stanno valutando i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate in via Maqueda. Il ferito, sotto choc, prima di entrare in sala operatoria, ha riferito qualcosa mentre l'amico è stato ascoltato a lungo e dai loro racconti gli investigatori sperano di riuscire ad individuare gli aggressori.
Nell'intervista, la dottoressa Innocenza Pernice, responsabile unità di neurorianimazione ospedale Villa Sofia
Video di Marcella Chirchio
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