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Cinque motociclisti morti in 40 giorni sulle strade di Palermo e provincia

Cinque motociclisti morti sulle strade di Palermo e della provincia in poco più di 40 giorni. Un numero enorme, che fa paura. Mai, negli ultimi 5 anni (seppur con in mezzo una pandemia), si era arrivati ad un numero così elevato di vittime in sella ad una moto in così poco tempo. Sfortuna? Casualità? Forse, certo, ma non solo. Fatto sta che ancora una volta si ha a che fare con lacrime e dolore.

L'ultimo caso è quello di Domenico Basile, 50 anni, che nel pomeriggio di venerdì si è scontrato con un’auto in via Carlo Forlanini, nella zona di corso Tukory. L’uomo, soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in codice rosso al Trauma center del Policlinico, è morto in ospedale. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente. I medici hanno tentato il tutto per tutto per salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Basile, infatti, è morto dopo poche ore di agonia.

Le indagini sull’incidente sono condotte dal personale dell’infortunistica della polizia municipale, che come al solito hanno eseguito i rilievi e hanno sequestrato i mezzi coinvolti. La dinamica è ancora tutta da ricostruire: sembra che la moto e l’auto percorressero la stessa direzione quando è avvenuto il sinistro. Non risulta la presenza di testimoni ed è per questo che gli agenti hanno visionato nelle scorse ore le immagini delle videocamere installate della zona.

Quella di via Forlanini è la seconda tragedia nel giro di pochi giorni: mercoledì infatti c’era stato un altro scontro mortale in via Olio di Lino, nella zona di Borgo Molara, dove ha perso la vita Silvestre Maniscalco di 58 anni. Inutili i soccorsi del 118, che hanno anche aiutato una persona colta da malore, probabilmente per lo spettacolo agghiacciante che si è presentato subito dopo l’incidente: la moto distrutta, la macchina con parabrezza a pezzi e il cadavere coperto solo da un telo.

In questo caso sembra chiaro come si sono svolti gli eventi, ma le indagini proseguono soprattutto per determinare le condizioni di chi era al volante dell’auto: un ragazzo di 23 anni che sembra non avesse la patente, anzi che non l’avrebbe mai avuta. Le indagini sono in corso.

Ai primi di settembre, era toccato ad Andrea Aiello, 29 anni, che aveva perso la vita in un terribile incidente in via Lanza di Scalea. Un ragazzo d’oro, lo ricordano tutti, che il prossimo ottobre avrebbe dovuto sostenere gli esami orali dopo il punteggio massimo nella prima prova di diritto penale. Era in sella a una moto Kawasaki, quando, intorno alle 3 di notte, avrebbe perso il controllo del mezzo facendo un volo di diversi metri poco prima del Velodromo, all’altezza della rotonda, finendo fuori strada. Per lui non c’è stato nulla da fare.

Anche Roberto Sgroi, 33 anni, di Carini, era in sella alla sua moto, una Yamaha, e stava percorrendo via Francesco Cangialosi, quando improvvisamente ha perso il controllo, scivolando sull’asfalto: l’impatto è stato violento, l’uomo è deceduto sul colpo a causa del trauma cranico riportato. Vani i tentativi di rianimazione prestati dal personale del 118.

L’11 agosto era rimasto ferito in un incidente in viale Regione Siciliana, all’altezza di Leroy Merlin, Fabrizio Manno, 57 anni, ma è morto dopo una settimana di agonia. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, che indaga sull’accaduto, l’uomo viaggiava a bordo di una Yamaha R1 e si è scontrato con una Dacia Duster guidata da un 56enne.

Incidente stradale anche ieri sera in viale Campania tra una moto Honda e una Porsche Macan: due i feriti bordo della moto, un uomo e una donna, trasportati all’ospedale di Villa Sofia. Il motociclista ha riportato qualche ferita, ma per fortuna non è in pericolo di vita, mentre il 27enne al volante dell‘auto di grossa cilindrata dopo un breve controllo è stato dimesso. Indagini da parte dell’infortunistica della polizia municipale, che ha effettuato i rilievi di routine.

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