Le società natatorie e pallanuotistiche palermitane lanciano l’allarme per il futuro della piscina comunale di Palermo. «Con le stagioni agonistiche e i campionati che volgono al termine - dicono in una nota i club riuniti in un consorzio - lanciamo il nostro grido d’allarme. I lavori finanziati dal Pnrr per la totale ristrutturazione prevedono una lunga chiusura dell’unico impianto comunale di Palermo. L’amministrazione comunale, su nostra sollecitazione, sei mesi fa si è impegnata per la realizzazione di una nuova vasca prefabbricata temporanea. Ma ad oggi non abbiamo alcuna rassicurazione non soltanto sui tempi di realizzazione, ma nemmeno sulla certezza della stessa realizzazione».
Le società temono non solo per l’attività che stanno portando avanti, ma anche per la programmazione e per i tanti posti di lavoro a rischio. «La piscina - scrivono - fornisce occupazione a decine di allenatori, tecnici, istruttori e personale amministrativo, per i quali non esiste alcuna rassicurazione sul futuro prossimo. Se accanto ai lavori previsti non si provvederà ad una soluzione temporanea, che dia una risposta al grande movimento degli sport acquatici cittadini, si rischierà che tutto il lavoro di anni venga buttato via, che si debba ricominciare da zero, con le poche realtà che riusciranno in qualche modo a sopravvivere».
Una delle ipotesi avanzate di dirottare il pubblico negli altri impianti privati cittadini, per il consorzio, non è percorribile. «Si tratta di impianti natatori privati già al collasso - sottolineano - ipotizzarlo è un mero slogan insensato. Abbiamo la necessità di conoscere tempi, prospettive e ipotesi concrete ed è necessario il rispetto della tempistica dei lavori. Altrimenti, forse, tutto questo sforzo nascerà sulle ceneri del lavoro di centinaia di operatori e sportivi. E non siamo sicuri che ne sarà valsa la pena».
A firmare la nota Aquademia Sincro, Cus Palermo, DelBlu, Gifa, Polisportiva Mimmo Ferrito, Polisportiva Nadir, Nuotatori Palermo, Olympia Palermo, Palermo 90, Palermo Nuoto, TeLiMar, Waterpolo Palermo. E ancora Antonio Coglitore e Lino Mesi per la Fin e consorzio Palermo al vertice.
La replica di Figuccia
“Stiamo producendo il massimo sforzo perché i tempi per realizzare, all’interno dell’ex centro stampa di Italia ‘90, la piscina alternativa alla comunale di viale del Fante che chiuderà nei prossimi mesi per gli indispensabili lavori di ristrutturazione, siano accelerati al massimo", afferma l'assessore allo sport, turismo e politiche giovanili Sabrina Figuccia. "Stiamo lavorando a tutta forza per mitigare alle società palermitane i disagi e i problemi logistici con cui, inevitabilmente, però, dovremo fare i conti. Capisco perfettamente le preoccupazioni e l’angoscia di chi ogni giorno fa sport dentro la piscina, e per questo ho dato loro appuntamento mercoledì prossimo, 17 maggio, alle 15.30 per un incontro durante il quale illustrerò nel dettaglio i lavori attualmente in corso nell’ex centro stampa di Italia’ 90, che negli ultimi anni è stato completamente abbandonato a sé stesso".
"Dopo i lavori di pulizia e di sgombero di tutto il materiale che c’era dentro, entro la prossima settimana faremo le prove di staticità della struttura ed entro la fine del mese sarà affidato l’incarico alla ditta per l’installazione della piscina - continua -. La proposta di realizzare questa piscina alternativa è stata espressamente ideata e voluta dal sindaco Roberto Lagalla, il quale ha avuto fin da subito la sensibilità di venire incontro alle necessità delle società sportive e che adesso sta portando avanti questa difficile, ma stimolante sfida per lo sport in città. Sappiamo bene che è una corsa contro il tempo, ma posso assicurare che stiamo lavorando ventre a terra per dare un impianto idoneo alle società palermitane. Inoltre, stiamo predisponendo convenzioni con piscine pubbliche e private, sia in città che in provincia, affinchè possano essere delle alternative alla piscina di viale del Fante”.
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