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I vigili aggrediti in via dei Chiavettieri, il sindaco di Palermo: «Ora bisogna prendere i responsabili»

Lagalla esprime solidarietà. Gli agenti della polizia municipale in ospedale con prognosi di dieci e sei giorni

Via dei Chiavettieri

«Esprimo ferma condanna per l’aggressione subita da due agenti della polizia municipale in servizio durante i controlli nelle ore della movida». È quanto dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, turbato dalla notizia dell’aggressione avvenuta la notte tra venerdì e ieri (sabato 24 novembre) in via dei Chiavettieri, una delle principali strade della movida alla Vucciria. «Si tratta di verifiche - spiega Lagalla - che vedono la polizia municipale in prima linea e gli sforzi, insieme alle altre forze dell’ordine, si sono moltiplicati negli ultimi mesi per garantire maggiore sicurezza. Un fatto del genere è ingiustificabile e, nel manifestare vicinanza e solidarietà agli agenti aggrediti, auspico che vengano presto individuati i responsabili».

I due vigili urbani erano stati inviati dalla sala operativa per un controllo in un locale di via dei Chiavettieri, che, ancora a notte inoltrata, proponeva ai clienti la musica oltre i decibel consentiti. Una volta arrivati, però, i due agenti della polizia municipale non hanno avuto neppure il tempo di scendere dall’auto: alcuni giovani, probabilmente ubriachi, hanno aperto lo sportello colpendo l’agente alla guida con una bottiglia in faccia, mentre il collega, che stava cercando di aiutarlo, è stato travolto da calci e pugni. A questo punto i due vigili si sono messi in salvo, entrando nel mezzo di pattuglia, poi hanno chiamato i rinforzi, ma quando questi sono arrivati, il gruppetto aveva fatto perdere le proprie tracce. I due vigili, invece, sono stati portati in ospedale con una prognosi di 10 e 6 giorni. Al vaglio degli investigatori ci sono i filmati delle telecamere della zona dai quali potrebbe essere possibile risalire all’identità dei facinorosi.

Con lo stesso sistema, cioè monitorando i video, gli agenti del commissariato Oreto-Stazione erano riusciti a individuare alcuni tra i responsabili dei disordini di piazza Sant’Anna. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai nomi di altre persone che hanno partecipato ai tafferugli. Quella sera all’angolo tra piazza Sant’Anna e via Cagliari erano volati pugni e sgabelli, un vero e proprio caos scoppiato per futili motivi tra due fazioni che se l’erano date di santa ragione. Le immagini della mischia selvaggia, che erano state riprese da alcuni testimoni e diffuse via social, avevano mostrato cosa era accaduto in tutta la sua drammaticità: i ragazzi, tra urla e spintoni, si stavano picchiando, usando armi improprie come le sedie e gli arredi dei locali, incuranti della presenza di numerosi passanti.

Spesso gli eccessi di alcol sfociano in episodi di violenza e vandalismo, con zuffe che possono mettere a rischio l’incolumità di clienti, turisti e anche le forze dell'ordine. «Non è più tollerabile che i colleghi siano vittime di aggressioni», ha detto Nicola Scaglione segretario del provinciale Csa Cisal, il sindacato più rappresentativo della polizia municipale. «In questo clima non è possibile inviare una sola pattuglia in queste zona calde e soprattutto di notte - ha continuato -. Chiederemo iniziative a tutela degli agenti in servizio e misure per contrastare questi episodi che ormai si ripetono con troppa frequenza».

Sulla vicenda interviene anche Ottavio Zacco, presidente della sesta commissione consiliare del Comune di Palermo: «Esprimo solidarietà - dice - ai due agenti della polizia municipale aggrediti in via dei Chiavettieri. È inammissibile che ancora oggi dobbiamo assistere ad atti di violenza verso le forze dell’ordine durante l’espletamento del loro lavoro. Serve maggiore responsabilità da parte di tutti per non permettere che accadono situazioni sgradevoli come questa che compromettono il lavoro degli operatori commerciali in regola del centro storico e la sicurezza di interi quartieri».

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