A Palermo Natale e Capodanno con luminarie, albero e musica, come si conviene ad una città avvilita da crisi economica, pandemia, criminalità diffusa e guerra che, seppur lontana, ha eco pesanti sulle famiglie e sui consumi. Una città che ha bisogno di uscire dal buio e vedere la luce, anche riflessa, in fondo al tunnel. Il Comune fa le corse pazze e prova lo scatto titanico di vestirla a festa, nonostante la cassa pianga. Sul modello di intesa già sperimentato in occasione del Festino, l'amministrazione ha chiesto il supporto dei privati. Missione non solo possibile, ma riuscita a giudicare dalle anticipazioni sul programma delle imminenti festività che comincerà l’8 dicembre per concludersi l’8 gennaio.
L’amministrazione ha riunito al tavolo associazioni culturali, produttive e società partecipate per varare un calendario ricco e confortante. «Non potevamo lasciare i quartieri spogli e tristi - dice l’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella -. Intanto per soddisfare i cittadini, ma anche per mantenere una reputazione agli occhi dei turisti che sempre più numerosi scelgono di soggiornare a Palermo». Coprodurre, è la parola magica del film di Natale casalingo. Intanto, il simbolo per eccellenza. «Non preoccuparti della dimensione del tuo albero di Natale. Agli occhi di un bambino sono tutti alti 10 metri», diceva Charles Dickens. Ignorando il fatto che quel pino agghindato di tutto punto lo guardano anche gli adulti. È consolatorio, dà allegria ed in tempi oscuri rappresenta un punto di riferimento collettivo.
Nei due anni di pandemia, assomigliava prima ad un salice piangente e poi, migliorando un po’, ad un arbusto imponente nell’altezza ma scarno di palline e addobbi. Quest’anno «si vedrà bene» in tutta altra magnificenza grazie alla Camera di Commercio e svetterà sugli assi principali da via Libertà alla stazione, da via Roma, al Cassaro e pure in via Amari, tutte illuminate dalle luminarie rigorosamente alimentate da lampade a Led. Lo stesso albero sarà in parte acceso grazie alle energie rinnovabili con il supporto di Amg che assieme a Gesap, società che gestisce l’aeroporto, potrà essere protagonista anche di proprie iniziative.
Centro storico in grande spolvero, con l’occhio vigile pure sulle periferie. Nei quartieri c’è intanto l’impegno di Coldiretti che organizzerà per ogni circoscrizione eventi per i bambini e le fasce di giovani. «Stiamo studiando un meccanismo economico per dare un piccolo contributo a ogni circoscrizione - aggiunge Cannella - che sarà libera, sotto la regia del Comune, di scegliere come spenderlo e quale spettacolo o evento vuole mettere in campo».
Non mancherà neppure il concertone di Capodanno al Politeama. Ma quale artista o gruppo musicale saluterà con migliaia di cin cin la mezzanotte resta coperto da stretto riserbo. Il palinsesto è ancora work in progress, si stanno effettuando alcune verifiche e poi sarà tutto ufficiale. «Stiamo realizzando un palinsesto di iniziative mettendo in rete anche gli eventi delle associazioni». Il 17 dicembre mostra su Ernesto Basile all’archivio storico e al Teatro Massimo. Una icona della Palermo che piace al mondo, come la sua Patrona. Ed è la novità di questa edizione natalizia: in vista del 400° anniversario del Festino, Santa Rosalia «parteciperà» a tutte le festività. Un brand trainante per la città, che nelle bollette alle stelle e la mancanza di lavoro vede la nuova peste da combattere.
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