I candidati svelano le carte. Ma non tutti. Il centrodestra indica i primi sei nomi degli assessori, mentre il centrosinistra non ha ancora scelto e ha rinviato a una riunione che si sta tenendo in queste ore e si protrarrà fino a tardi. Intanto a rappresentare la coalizione di centrodestra guidata da Roberto Lagalla nel governo della città prossimo venturo sono stati indicati i tre esponenti di partito che hanno fatto un passo indietro per lasciare campo libero all'ex assessore regionale: Totò Lentini (autonomista), Carolina Varchi (Fratelli d'Italia) e Francesco Cascio (Forza Italia). Inoltre, figura nella lista anche l'ex Udc Antonello Antinoro, in quota Noi con l'Italia di Saverio Romano, e Pippo Fallica per la Lega. E infine a sorpresa Antonella Tirrito, centrista, vicina a Toto Cordaro.
Fabrizio Ferrandelli, alfiere di Azione e +Europa, aveva già individuato i sei nomi che vanno obbligatoriamente depositati insieme alle liste. Si tratta dell'albergatore Mario Attinasi, il docente Domenico Di Fatta, l'esperto di ciclo dei rifiuti Domenico Michelon, l'avvocato e consigliere uscente Ugo Forello, Valeria Militello (docente universitaria) e l'ex vicepresidente del Consiglio, nonché avvocatessa, Nadia Spallitta in rappresentanza di «Palermo Capitale», comitato che ha siglato un'intesa con Azione di Carlo Calenda sui temi economici, ambientali e amministrativi. Francesca Donato, europarlamentare candidata a sindaco: per lei i primi nomi della sua eventuale giunta sono quelli del docente di filosofia ed ex attivista del movimento 5 Stelle Giorgio Armato, l’imprenditrice Nadia Lo Bosco, il professore universitario esperto di tematiche ambientali Silvano Riggio, la cantante Laura Mollica, considerata dalla critica una delle eredi di Rosa Balistreri, l’ingegnere Fabio Davì che ha curato le perizie sulla stabilità del ponte Oreto e il vigile urbano Fabrizio Romeo.
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