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Definiti i compensi degli organi collegiali di Reset

Il presidente del Cda della consortile, che prende il posto di Gesip, la società partecipata in liquidazione, percepirà 30.541 mila euro all'anno

PALERMO. I compensi degli organi societari di Reset, la neonata società consortile partecipata al 98% dal Comune di Palermo, da Rap (1%) e Sispi (1%) sono stati definiti con determinazione sindacale emanata oggi. Il presidente del Cda della consortile, che prende il posto di Gesip, la società partecipata in liquidazione, percepirà 30.541 mila euro all'anno.

I componenti del Cda, invece, 26.178 mila, mentre il consiglio sindacale 22.500 mila euro. Il provvedimento prevede di assumere anche per Reset "le previsioni in materia di dimezzamento dei compensi. Ieri la giunta comunale ha deliberato la sottoscrizione del contratto di servizio da 28 milioni di euro con la società consortile, che dal 2 gennaio ha cominciato ad assumere 950 addetti ex Gesip su 1.570; mentre la restante parte resterà in cassa integrazione fino al 31 maggio prossimo per poi transitare nella consortile. Reset a Palermo gestirà servizi cimiteriali, di cura del verde, di pulizia, di custodia, di trasporto disabili, pulizia delle spiagge e il canile municipale.

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