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Addio Gesip al suo posto nasce Reset

La società consortile si occuperà di servizi per la città: cura del verde anomalo, custodia, vigilanza, attività cimiteriali e altro

PALERMO. A Palermo al posto della Gesip nasce Reset, un'acronimo che sta per rete dei servizi territoriali. La società consortile che si occuperà di servizi per la città: cura del verde anomalo, custodia, vigilanza, attività cimiteriali e altro. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in conferenza stampa a Palazzo Galletti, dopo l'ok dei sindacati confederali all'accordo raggiunto ieri notte al piano per i 1.500 ex addetti della partecipata, in liquidazione, che sono in cig in deroga fino al 31 dicembre.

"Non sarà una nuova Gesip - ha assicurato Orlando -. La società consortile ha come missione di non essere un corpo separato ma una società che sta dentro al sistema delle partecipate. L'obiettivo è migliorare i servizi. Diciamo basta alla logica degli ammortizzatori sociali, entro dicembre chiudiamo con questo percorso. Abbiamo reperito 33 milioni, di cui 30 strutturali. Per il capitale sociale sono previsti 4 milioni di euro, 3 dei quali ottenuti con un prestito acceso presso la Cassa depositi e prestiti per la nuova società, un milione con fondi del comune, 29 milioni sono previsti per il contratto di servizio. Sarà una spa partecipata dal 98% dal Comune, ma vede partecipazioni dell'1% da Rap e dall'1% dalla Sispi".

Il secondo passaggio per dar vita alla società sarà il consiglio comunale, che potrebbe pronunciarsi già lunedì sulla delibera. "Entro il 31 dicembre deve essere stipulato il contratto di servizio - ha aggiunto Orlando - siamo pronti ad assumere 950 lavoratori dall'1 gennaio con contratti a tempo indeterminato; 620 saranno in cassa integrazione per 5 mesi. Abbiamo previsto l'assunzione di questi 620 o di un numero inferiore, che potrebbe diminuire per effetto del Jobs Act, a partire dall'1 giugno. Questo punto comunque sarà oggetto di un tavolo sindacale".

Per effetto della nascita di Reset Orlando non ha escluso che potrebbero anche cambiare i contratti di servizio delle altre aziende partecipate. "E' una nuova agorà - ha detto - tra le altre partecipate e l'amministrazione. In questo modo i lavoratori Gesip entrano nel sistema delle partecipate".

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