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Palermo, ancora movida violenta: due ragazzi finiscono in ospedale

Due risse sono scoppiate al mercato della Vucciria e a piazza Fonderia alla Cala, a pochi passi dalla via Chiavettieri, a distanza di pochi minuti l'una dall'altra

Una mandibola rotta, un occhio pesto e tre denti rotti nel centro storico di Palermo, che ancora una volta si macchia di episodi di violenza, risse e aggressioni. Venerdì sera le strade del mercato della Vucciria e la piazza Fonderia alla Cala, a pochi passi dalla via Chiavettieri, si sono trasformate in un ring a cielo aperto, dove a tarda notte alcuni gruppi di giovanissimi si sono affrontati per cause ancora da accertare.

Le due risse si sono verificate tra l’1,30 e le 2, a saracinesche dei locali quasi abbassate. Tranne in via Pannieri, dove a tenere botta c’erano ancora gli abusivi con decibel sparati e alcol a poco prezzo. E dei gruppi sono entrati in contatto: la rissa è stata violentissima, coinvolgendo circa una decina di persone e ad avere la peggio è stato un ragazzo poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Civico, dove è arrivato con una mandibola rotta a causa dei colpi ricevuti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso il ragazzo e lo hanno poi trasportato nella struttura di via Carmelo Lazzaro.

Poco più tardi però è arrivata una seconda chiamata. Questa volta i sanitari si sono diretti verso piazza Fonderia, dove è andata in scena una seconda rissa. Protagonisti diversi, stesso risultato: botte da orbi. Che hanno procurato ad un giovane un occhio gonfio e tre denti rotti. L’ambulanza ha prima soccorso il ragazzo, poi trasportato al Civico. Sugli episodi indagano i carabinieri, che proveranno a risalire agli autori delle violenze attraverso le immagini delle video camere di sorveglianza delle due zone.

E i residenti continuano a protestare. «Le risse molto spesso sono l'espressione di una predisposizione alla violenza, che quasi sempre viene alimentata dal consumo di alcol e droghe - dice Antonio Nicolao, vice presidente della prima circoscrizione - e in base a dove ci si trova aumenta la possibilità che questa venga generata. Ad oggi ci sono luoghi in centro storico dove transitare diventa difficile e le migliaia e migliaia di persone che frequentano questi posti lo sanno perfettamente, quindi la presenza delle forze dell’ordine potrebbe costituire un ottimo deterrente». La richiesta non cambia, più controlli.

E anche nella zona di via dei Chiavettieri residenti e proprietari di case vacanza continuano a lamentare la baraonda dei fine settimana. «Purtroppo soprattutto nella stagione estiva è un continuo - raccontano - la musica è a tutto volume e l’alcol facile non fa altro che agevolare questi comportamenti».

 

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