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Sull'Isola delle Femmine stavano registrando un video: era l'accordo tra i gemelli e la proprietaria

Obiettivo era promuovere l'area, in vendita senza fortuna dal 2017. I fratelli Triolo avevano firmato un contratto con la marchesa Pilo

Ballavano, ma non era un party. Stavano registrando un video per promuovere l’isolotto e aiutare così la proprietaria, la marchesa Paola Pilo Bacci, a vendere quella gemma paesaggistica di fronte alla costa di Palermo, l’Isola delle Femmine, che dà il nome al Comune frontaliero, fra Sferracavallo, ultimo quartiere del capoluogo lungo la costa occidentale, e Capaci.

A 24 ore dalla tormenta mediatica piovuta su quei duecento partecipanti all’escursione sull’isolotto, dallo staff arriva una ricostruzione diversa di quanto accaduto: niente denunce da parte della guardia di finanza, dice chi ha lavorato per la realizzazione del video all’ora dell’aperitivo di sabato scorso, 29 giugno, undici giorni dopo il compleanno – il trentanovesimo - dei due fratelli, entrambi chirurghi, Vito e Antonio Triolo, legati a Marineo, loro paese di origine, così come la marchesa.

I gemelli amano festeggiare il compleanno in modo eccentrico, le cronache di ieri hanno raccontato che l’anno scorso hanno chiesto ad Antonio Presti ospitalità alla Fiumara d’Arte. Stavolta hanno trovato un accordo con l’erede di Rosolino Pilo, il patriota morto nel 1860 a San Martino delle Scale durante un’azione diversiva chiesta da Giuseppe Garibaldi in persona, e di suo padre, Girolamo, marchese di Marineo e conte di Capaci, pretore di Palermo.

La marchesa già nel 2017 ha messo in vendita l’isolotto, ma finora senza fortuna, al punto che il prezzo nel tempo si è più che dimezzato, passando da 3 milioni e mezzo a 1 milione 650 mila euro. Un regolare contratto ha sancito l’uso dell’antica prigione per sole donne - secondo una delle tante leggende, contestata dagli archeologi, sorte attorno al toponimo - per la realizzazione di un video che permettesse ai due gemelli di trascorrere il pomeriggio con amici ben selezionati e inclusi in una lista nominativa molto rigorosa. Il gruppo, secondo il racconto dei partecipanti, ha girato le scene all’incirca fra le 19 e le 20 di sabato. Alla consolle il noto dj palermitano Mauriziotto, all’anagrafe Maurizio Giglio, fino a qualche anno fa comandante della guardia costiera di Isola delle Femmine ed oggi artista a tempo pieno, dopo avere dismesso la divisa. Tutti erano vestiti con costumi particolari, in tono con il tema scelto dai due fratelli e dalla proprietaria dell'isolotto: basta guardare sui social per scoprire che si tratta dei quattro elementi fondamentali, aria, acqua, terra e fuoco.

La guardia di finanza è sbarcata sull’isolotto intorno alle 20.30, quando i gitanti stavano per togliere le tende, «portando via i sacchi con i rifiuti», precisano in risposta alla Lipu, che gestisce la riserva naturale orientata dell’isola e che ha parlato di «cicche di sigarette, bottigliette di vetro e di plastica e tanti bicchieri» visti nel corso di un sopralluogo. Smentito anche il falò in programma, sempre secondo la denuncia della Lipu. E a proposito di denunce, chi c’era assicura che la guardia di finanza non ha preso alcun provvedimento. Su quanto accaduto, infatti, è in corso una valutazione. Ottanta sono le persone identificate, tutti sono rimasti per ore sull'isola, affinché potessero sloggiare in totale sicurezza. Sono così tornati, poco prima della mezzanotte, sul lido di Isola che li aveva ospitati prima dell'escursione su barche e gommoni.

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